L'Italia Mensile

Londra consegnerà armi all’uranio a Kiev

di Fabio C. Maguire

Nell’ultima seduta della Camera non elettiva dei Lord la viceministro della difesa britannica ha confermato che il Regno Unito oltre a fornire carri armati, consegnerà a Kiev anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito.


Questo tipo di armi sono state utilizzate dalle NATO durante il conflitto in Jugoslavia nel 1999 e in Iraq nel 2003, contaminando le intere aree colpite e provocando un numero altissimo di malati oncologici.


La notizia è stata pervenuta dal Presidente della Federazione Russa durante l’incontro con il suo omonimo cinese Xi, osservando come la guerra sia giunta gradualmente alla sua fase decisiva con la costante di una condotta occidentale provocatoria e sprezzante.


L’escalation militare che si sta registrando progressivamente da mesi culminerà con questa ingerenza britannica che comporterà un inasprimento dello scontro e segnerà il punto di non ritorno.

Il presidente della Duma ha notato come la NATO abbia manifestato la sua perversa intenzione di combattere non solo fino all’ultimo ucraino bensì fino all’ultimo europeo come l’ingente mobilitazione e il clima di guerra in Europa dimostrano.
La Russia ha avvertito anticipatamente che non tollererà la presenza di tali armamenti sul campo di battaglia, informando Londra della gravità di questa scelta e delle conseguenze che ne deriverebbero anche per la capitale inglese a seguito di una reazione russa.

Maria Zakharova ha parlato in diretta radiofonica a Radio Sputnik di impunità, irresponsabilità e incoscienza del mondo anglosassone negli affari internazionali.


Quindi in conclusione Londra e Washington vorrebbero rifornire Kiev di armi non convenzionali, ovvero armamenti che puntano direttamente ad offendere la popolazione civile così come anche comprovato dalle Convenzioni internazionali.
Anche la retorica sull’ambiente verrebbe meno perché l’Occidente collettivo sarebbe disposto ad ammalare ed ad intossicare un’intera nazione, rendendo radioattiva la sua terra e provocando un aumento esponenziale delle malattie e delle deformazioni colpenti per lo più la popolazione infantile.

Se i membri del Patto Atlantico decideranno in via definitiva di procedere con la consegna di armi all’uranio si assisterà senza alcun dubbio ad una guerra sistemica paventata da tempo.


I Balcani e l’Iraq ancora pagano a distanza di vent’anni le conseguenze di questi spregevoli e meschini attacchi, “la storia insegna ma non ha scolari.”

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