Michelangelo Severgnini è un profondo conoscitore della situazione politica libica e delle dinamiche migratorie. Cosa dice di così temibile per essere censurato dalle ONG durante la proiezione dei suoi lavori? Cosa ha rappresentato e cosa può testimoniare col suo viaggio in Cirenaica, per determinare la reazione del nostro governo?
Di quali realtà e verità è portavoce?
L’Italia e l’Europa, in Libia, sostengono un governo fantoccio che non ha il controllo di Tripoli, dove regna l’illegalità delle milizie trafficanti di esseri umani. Al contrario, il Presidente riconosciuto quale tale dai libici, con l’Esercito Nazionale libico che ha sconfitto l’Isis, è da noi presentato come usurpatore.
Come sempre di mezzo ci sono questioni di interessi e alleanze. Ma siamo proprio certi che le politiche italiane e della UE rappresentino gli interessi del popolo italiano, libico e degli immigrati bloccati in Libia?
L’intervista di Severgnini per Visione TV.