Diego Fusaro
Ambasciata americana in Libano assaltata da manifestanti pro-Palestina, siamo già nella nuova guerra mondiale?
La vicenda chiede altresì di essere interpretata come una nuova ondata di insofferenza e di protesta, nelle sue forme più radicali, contro l’imperialismo statunitense
Si è verificato nei giorni scorsi l’ennesimo episodio di violenza.
Questa volta a essere oggetto di violenza è stata l’ambasciata americana a Beirut, che è stata letteralmente presa d’assalto da manifestanti furenti. La vicenda deve naturalmente essere letta nel quadro del conflitto tornato a scaturire tra Israele e Palestina.
Un conflitto cruento come non mai, che sta dividendo il mondo, peraltro riproponendo la dicotomia tra occidentale liberal-atlantista e oriente disallineato.
La vicenda chiede altresì di essere interpretata come una nuova ondata di insofferenza e di protesta, nelle sue forme più radicali, contro l’imperialismo statunitense.
Cioè contro quell’imperialismo che continua a colonizzare il mondo presentandosi ipocritamente come vettore di democrazia e libertà. Un imperialismo etico, potremmo anche appellarlo con formula volutamente ossimorica. La domanda da porre è allora una sola: quali saranno le conseguenze?
Siamo già di fatto entrati in una nuova guerra mondiale tra occidente e oriente, peraltro già aperta e visibile sia sul fronte ucraino, sia su quello palestinese?
(Fonte: https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/537332/ambasciata-americana-libano-assaltata.html)