L’EUROPA E IL CARO-ENERGIA. GLI USA COMINCIANO A TEMERE EVENTUALI TENTATIVI DI SGANCIAMENTO DALLA STRATEGIA IN UCRAINA
Le agitazioni europee in seguito all’aumento dei costi dell’energia cominciano a preoccupare Washington. Secondo Politico, tra i funzionari USA dislocati in Europa e i loro colleghi oltreoceano si starebbero intensificando comunicazioni relative a un crescente sentimento anti-sanzioni che potrebbe indurre alcuni Paesi europei a sganciarsi dalla linea americana sull’Ucraina. Sempre più diffusa è infatti la convinzione che i responsabili dell’aumento dei costi siano gli USA.
La decisione del Cremlino di sospendere le spedizioni di energia a causa delle sanzioni ha indotto molte capitali europee a spostare la loro attenzione dal sostegno alle forze armate ucraine “all’affrontare la crisi energetica”, ha affermato Max Bergmann, direttore del programma europeo presso il Center for Strategic and International Studies.
“L’unica cosa di cui mi preoccupo è una spaccatura tra gli Stati Uniti e l’Europa, dato che gli Stati Uniti sembrano posizionati meglio sull’energia in quanto grande produttore”, ha affermato Fiona Hill, ex funzionario del Consiglio di sicurezza nazionale USA specializzato in affari russi ed europei. “Avremmo dovuto lavorare su questa transizione prima”.
Uno dei funzionari statunitensi sentiti da Politico – che ha chiesto l’anonimato – ha detto che “le cose per ora sono tenute ferme, ma è una situazione traballante”. Il Dipartimento di Stato ha rifiutato di commentare.
https://www.politico.com/news/2022/11/10/united-states-europe-support-ukraine-00066229