Le paure dei perdenti… e la Forza delle idee [ di Giuliano Castellino ]
Ovviamente non parlo di merito, ma di metodo.
Sappiamo per averlo sperimentato ed appreso che destra e sinistra sono come un Giano bifronte due lati di una stessa medaglia simmetrici e speculari, utili l’un l’altro per mantenere inalterate le sistemiche di regime quanto miseramente servi della Nato, dell’Ue, dell’Oms e del Wef…
Esiste però un terreno nel quale e sul quale ex, vetero e post-comunisti sono davvero “altra pasta” rispetto agli altri…
L’anarchico Cospito, da tempo al 41 bis e condannato per gambizzazioni e bombe, ogni settimana riceve visite al carcere di deputati di “sinistre variopinte e arcobanelanti”.
Un mondo, da artisti a legali, da attori a giornalisti, che sono in mobilitazione per lui.
Non solo Cospito…
È notizia di queste ore che il PD potrebbe candidare Ilaria Salis alle europee.
Il segretario Schlein ha incontrato il papà della donna in carcere a Budapest.
Ricordiamo che la Maestra è accusata di tentato omicidio.
In 10 contro 1 hanno preso a martellate in testa e in faccia un giovane ungherese perché considerato fascista.
Addirittura il Presidente della Repubblica Mattarella ha scritto alla famiglia.
Media e TV sono schierati con la Salis.
Noi ci auguriamo che sia Cospito che Salis vincano subito la loro battaglia giuridica.
Gli auguriamo quella libertà per la quale ci siamo sempre impegnati e per la quale ci battiamo senza risparmio di energie.
Ma ci urge necessaria una riflessione!
Come è stato ed è possibile per i prigionieri del 9 ottobre che lo Stato di diritto, il garantismo, gli appelli contro la giustizia politica non esistano?
Eppure i processi del 9 ottobre per reati di fatto e giuridicamente inesistenti hanno comportato severissime condanne per tutti gli imputati… nella gran parte superiori ad otto anni di carcere… ivi compreso la condanna di chi scrive… (8 anni e 8 mesi!).
Eppure quel 9 ottobre del 2021 nessuno ha sparato o messo bombe (come nel caso di Cospito)… nessuno ha massacrato o tentato di uccidere (vedi la Salis!)…
Quel giorno di protesta popolare si è semplicemente concluso con 18.000 euro di danni alla Cgil e zero feriti… nessun danno alla città…
La differenza delle posizioni di “ambienti” appare manifestamente come malafede da parte delle sinistre e in particolare di viltà da parte di altri.
Le destre, Meloni e Salvini in testa (degni eredi di Almirante), hanno da subito preso le distanze e chiesto carcere e pene esemplari.
Anche un certo mondo del dissenso – inseguendo false promesse – è stato capace del gesto vile di voltare le spalle alla piazza del 9 ottobre ed ai suoi martiri.
Se fossimo stati “compagni” oggi saremmo tutti candidati alle europee e vittime di malagiustizia…
Non c’è stato nessun coro di condanna dell’applicazione nei confronti di quella piazza della fascistissima norma del Codice di Rocco in tema di devastazione…
Quella norma non era da condannare in quanto ancora presente nel nostro ordinamento democratico?
Non fossimo stati “quelli del 9 ottobre” avremmo avuto… deputati… senatori… giornalisti… impegnati costantemente in visite nelle patrie galere… ed espressioni di solidarietà…
E pure eravamo “il popolo”!
Invece siamo stati ancora una volta soli…
Senza padrini e senza padroni.
Nessun politico è venuto a trovarci!
Nessuno si è indignato che fossimo stati internati a Poggioreale, carcere napoletano tra i più infernali d’Europa – altro che le carceri ungheresi! – lontani dalle nostre case e dalle nostre famiglie…
Nei talk show ci hanno “giustiziato” prima che nelle Aule di Tribunale… i giudici hanno eseguito una “fucilazione” già scritta da Digos, Procura e Media.
Nessun vittimismo. Non è nel nostro DNA.
Ma se all’odio di sinistre arcobaleno, fucsia e green eravamo preparati… se agli attacchi dei pennivendoli eravamo abituati… se alla doppia morale di politici di destra e di sinistra ci abbiamo fatto l’abitudine…
Alle pugnalate alle spalle, alle insinuazioni, alla viltà e al tradimento di quelli che blaterano di “dissenso, libertà e anti-sistema” non eravamo pronti…
Ma abbiamo spalle larghe…
E coscienze pulite!
Le nostre mani non hanno preso a martellate 10 contro 1 un innocente…
le nostre braccia hanno sventolato un Tricolore, le nostre voci hanno urlato “Lavoro e Libertà”…
Abbiamo osato l’inosabile… contestare tecnocrazia e sindacati corrotti.
E questo, per l’establishment italiano ed il dissenso eterodiretto o di sistema, è stata la Nostra colpa… più grave di tutte le altre.
Penso che , anche se ovviamente spero di sbagliarmi , a Sinistra ed in zona arcobalenanti, tali sensate riflessioni non susciteranno alcun dubbio
Ahimè ( e stavolta credo di non sbagliarmi) penso anche che dovremo subire con tanto di accompagnamento della grancassa mediatica la candidatura della nota attivista-picchiatrice di uno dei tanti gruppi finanziati da Soros
A questo punto penso che le problematiche poste qui debbano essere prese in seria considerazione anche nel nostro campo dei dissidenti
Bellissima aver chiamato LIBERTA’ la lista che Cateno De Luca sta organizzando, ma quanto sarebbe più credibile questa dicitura , se LIBERTA’ avesse come capolista almeno nella Circoscrizione Centrale CHI quella parola ha onorato , gridandola in piazza ai primi sinistri bagliori dell’incendio dei diritti dei popoli e delle persone che Marzo 2020 significò.
Chi perciò ha pagato sulla sua pelle e continua a pagare un prezzo enorme non solo per la limitazione della libertà personale , ma anche del diritto di ciascuno a non vedere la propria immagine deformata e mistificata.
Chi continua ad additare comunque la necessità della unità di contenuti e di azione da parte di tutto il mondo del dissenso
Insomma se LIBERTA’ avesse almeno nella CIRCOSCRIZIONE della Sua R O M A , Giuliano Castellino , come Suo CAPOLISTA