di Fabio C. Maguire
Secondo fonti libiche, i comandi militari francesi ed americani stanno conducendo in operazione su vasta scala presso la base aerea di Al-Wig nel sud della Libia, vicino al confine con Ciad e Niger.
Da quanto riferito, la Francia potrebbe utilizzare le proprie postazioni in Libia per invader il Niger attraverso le regioni settentrionali, conducendo un’operazione militare parallele all’ECOWAS.
Infatti, la settimana scorsa, un aereo cargo francese aveva trasferito circa 400 soldati e armi leggere nella base di Al-Wig.
Il numero dei militari dovrebbe aumentare nel prossimo futuro ed essere portato ad una cifra complessiva di 1000 unità.
L’ECOWAS, invece, continua a prendere tempo.
L’Organizzazione africana ha stabilito il giorno in cui potrebbe cominciare l’intervento militare in Niger, data che però non è stata resa pubblica per motivi di sicurezza.
L’ECOWAS dovrà prima riorganizzare l’esercito ed individuare poi chi prenderà il comando dell’iniziativa.
Intanto, il 19 agosto una giunta diplomatica di paesi africani sono atterrati in Niger per incontrare i vertici militari del paese.
Potrebbe essere questo l’ultimo sforzo politico per risolvere la crisi iniziata il 26 luglio con l’estromissione del Presidente Bazoum.
Ciad e Mali, invece, hanno tenuto fede all’accordo sottoscritto con il Niger ed hanno inviato a Niamey due aerei carichi di scorte ed aiuti umanitari e militari.
Ad arrivare sono stati anche un manipolo di militari che si affiancheranno all’esercito nigerino in caso di un’invasione straniera.
Il popolo in Niger continua a sostenere i militari, adesione alla causa dimostrata con un alto numero di cittadini arruolatosi volontari nell’esercito nazionale.