Giuliano Castellino
Gli italiani non votano la Meloni perché serva della Nato, di Biden o di Zelensky…
Giorgia fa il pieno di preferenze perché percepita – ovviamente in maniera strumentale ed artefatta – come sovranista e nemica delle sinistre global e arcobaleno.
Lo stesso vale per il generale Vannacci.
Nessuno lo ha sostenuto perché soldato della Nato.
È record man di preferenze perché ha “osato” scagliarsi contro il pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.
Almeno in alcune sue declinazioni…
Così come Santoro non è certo stato votato perché comunista.
Ma perché contro la guerra!
Perché queste premesse?
Per affermare con forza che la stragrande maggioranza degli italiani la pensa come noi.
Milioni e milioni di italiani non vogliono la guerra. Vorrebbero uscire dalla Nato e dall’Unione europea.
Non cantano “Bella Ciao” e non festeggiano il 25 aprile…
Sono contro l’immigrazione e sono per l’Africa agli africani (e l’Italia agli italiani).
Sono contro il genocidio in Palestina e tifano per Putin.
Sono stanchi dell’antifascismo, così come dello scontro destra – sinistra, ma detestano i salotti radical-chic delle sinistre fucsia e arcobaleno.
Si sentono traditi dai compagni e dai sindacati.
Non si riconoscono nei media di regime, né nelle toghe militanti.
Bisogna solo attendere che capiscano che se le sinistre gli hanno voltato le spalle… preferendo LGBTQ, globalismo, vaccini e immigrazione al popolo, anche le destre sceglieranno Nato, Bruxelles e guerra…
Quando cadranno anche le maschere di destra allora sarà davvero il nostro turno.
Il tempo di chi ha compreso, da tempo, che l’unica strada, era ed è il SOVRANISMO POPOLARE!
Siamo in una rivoluzione in corso… in uno scontro epocale tra popoli ed élite dominante, urge lavorare sodo, non perdere la bussola e continuare a conquistare – metro dopo metro – ogni pezzo di campo.
La guerra è lunga e faticosa. Le battaglie tante e complesse.
I nemici sono da ogni lato.
Ma stiamo arrivando!
E vinceremo.