di Fabio C. Maguire
Le ultime dichiarazioni del Presidente Macron hanno suscitato delle aspre critiche all’interno del blocco occidentale.
A svelare questo retroscena è stato Bloomberg che ha parlato di una grande insoddisfazione per le ultime uscite pubbliche di Macron sull’Ucraina da parte di alcuni esponenti della politica statunitense ed europea.
L’autorevole rivista ha riportato alcune lamentele del Cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha bollato come sconsiderate e improvvide le dichiarazioni del leader dell’Eliseo.
Secondo i leader occidentali, le recenti dichiarazioni di Macron rischiano di portare ad una pericolosa escalation con la Russia e di conseguenza ad una guerra diretta con il Cremlino che l’Occidente, almeno a parole, vorrebbe attualmente evitare.
Il suo approccio predatorio ha, infatti, intimorito ed infastidito alcuni alleati che vorrebbero, per inverso, proseguire sulla strada degli aiuti economici a Kiev, evitando così un coinvolgimento diretto nello scontro.
Inoltre, secondo i critici, queste ultime apparizioni pubbliche di Macron sono state “poco intelligenti” perché potrebbero esporre a gravi pericoli gli già innumerevoli specialisti della NATO presenti in Ucraina.
Bloomberg, nella sua disamina, ha inoltre interpretato le dichiarazioni di Macron come un suo tentativo di coordinare e controllare la politica estera europea, un aspetto che non è condiviso dai più all’interno dell’Unione.
Dopo aver perso i suoi ultimi possedimenti coloniali in Africa occidentale, il galletto Macron ha subito un altro duro colpo politico.