Nato nel 1954, Bobby Sands crebbe a Belfast, in Irlanda, unendosi al Movimento Repubblicano, diventando sin da subito un attivista e politico nordirlandese, volontario della Provisional Irish Republican Army.
All’età di 18 anni venne arrestato e imprigionato per il possesso di un’arma da fuoco.
Un secondo arresto, nel 1976, gli causò una condanna di detenzione di 14 anni. Eletto membro del parlamento britannico mentre era detenuto nel carcere di Maze, a Long Kesh, ci morì il 5 maggio 1981, a seguito di uno sciopero della fame condotto come forma di protesta contro il regime carcerario cui erano sottoposti i detenuti repubblicani.
È diventato il simbolo dei detenuti politici, della lotta per l’indipendenza nazionale e per la lotta di classe.
“Se non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti.
Non mi stroncheranno perché il desiderio di libertà e la libertà del popolo irlandese sono nel mio cuore.
Verrà il giorno in cui tutto il popolo irlandese avrà il desiderio di libertà.
Sarà allora che vedremo sorgere la luna.”
(Bobby Sands)