L'Italia Mensile

L’Africa organizza la lotta anti-imperialista e grida libertà e giustizia.

Di Fabio C. Maguire

Il 23 dicembre 2022 è stata annunciata la fondazione dell’Organizzazione Panafricana dell’Africa Occidentale.
Il documento espositivo annuncia che “risoluti a creare tra i Popoli dell’Africa occidentale una rete di solidarietà, di lotta anti-imperialista e patriottica;
devoti alla sovranità dei popoli e al loro diritto di costruire il sistema politico ed economico di loro scelta;
riaffermando la solidarietà attiva con tutti i popoli del mondo, latinoamericani, mediorientali e asiatici;
decidiamo di istituire un’Organizzazione regionale dell’Africa.”


Questo fronte africano anti-imperialista si dota dei mezzi e strumenti necessari per sostenere i popoli africani nella lotta contro il neo-colonialismo e il capitalismo atlantista.


L’intento sarebbe quello di creare una rete semi-continentale che possa superare l’isolamento nazionale e concedere ai popoli africani la possibilità di opporre un’adeguata e giusta resistenza all’incursioni capitalistiche in Africa.


I numerosi dibattiti, molto partecipati, e gli studi collettivi hanno evidenziato come l’impatto del neo-imperialismo abbia condannato gli Stati africani ad un perenne limbo di subalternità e precarietà.


Le terre africane, ricche di minerali e beni estrattivi, sono depredate e sfruttate da agenti delle multinazionali che controllano e posseggono più del 90% dei territori.
La soffocante e costante presenza di imprenditori stranieri non permette il progresso e lo sviluppo politico ed economico degli Stati; l’industria africana è grezza e rudimentale, caratterizzata da una bassa produttività e operatività.


Inoltre i Paesi imperialisti hanno costruito, senza nessuna autorizzazione, basi militari e hanno occupato ingiustamente intere regioni, raggruppando lì intere armate di soldati e mercenari pronti a difendere gli affari dei loro finanziatori.
Le zone d’interesse sono colpite perennemente da crisi e violente faide militari, nate da intense rivalità affaristiche, che compromettono la crescita sociale dei Paesi e concorrono a generare caos e instabilità.


L’analisi generale ha anche approfondito le problematiche legate allo sfruttamento e alla schiavitù, intesi come strumenti necessari dal capitalismo europeo ed americano per imporre il proprio controllo ed incrementare i propri profitti.
L’occupazione militarista straniera ha destabilizzato e impoverito la sanità e l’assistenza medica nazionale, ha incentivato la disoccupazione, gli abusi e le discriminazioni.


La riflessione sulle condizioni attuali dell’Africa ha reso possibile la strutturazione di questo nuovo movimento che intende riunire tutti i popoli africani per combattere per la libertà e l’eguaglianza dei cittadini.
La fondazione di questo fronte ha come scopo quello di mobilitare tutti i lavoratori e gli studenti, i precari e gli emarginati e di condurre una dura lotta che ponga fine alla povertà, alla corruzione e alla violenza.


L’Organizzazione, OPAO, promuoverà le istanze sovraniste e anti-imperialiste in tutta l’Africa, lavorando affinché si superi la condizione di dipendenza e soggezione a cui sono relegati oggi gli Stati africani.
La WAPO/OPAO si unirà a tutte le tante altre realtà globali in lotta per un mondo multipolare che faccia della solidarietà, della partecipazione collettiva e del rispetto reciproco i suoi nuovi pilastri portanti.

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