Giuliano Castellino
La Repubblica (il giornale degli Elkan!) e i media di regime sabato in tarda mattinata hanno parlato di “mobilitazioni flop”… quelle contro l’Università Roma Tre e la vergognosa iniziativa che avrebbe dovuto coinvolgere “bambini trans”.
Peccato che al contrario le numerose mobilitazioni, popolari e generali, sono state vittoriose!
Non solo vincenti, ma seppur silenziate dal mainstream, hanno di fatto cacciato dall’università questi diavoli.
Perché se è vero che lo scandalo gender si è tenuto lo stesso, è ancor più vero che si è dovuto tenere in un luogo segreto.
Le nostri azioni, a vario livello – chi ha annunciato cause legali, chi ha raccolto firme, chi ha manifestato fuori la sede dell’Università, chi ha diffuso volantini e locandine – hanno fatto fuggire questi sciacalli.
Massimiliano Fiorucci, il rettore dell’Università Roma 3, sommerso dalle critiche – piovute da ogni dove – è stato costretto a trasferire il laboratorio transgender per bambini dai 5 ai 14 anni in un luogo segreto.
Avete letto bene… in un luogo segreto.
Lontano dal popolo, dalle nostre proteste e contestazioni.
Nascosto come un sorcio.
Anzi come demoni.
Ora la domanda più preoccupante è la seguente: perché tutto questo interesse a traviare i bambini?
Tanto da non potere annullare una cosi indegna iniziativa?
La risposta potrebbe essere devastante…
Una cosa sola è certa: NOI NON GLI DAREMO TREGUA!
Basta follie gender!
Giù le mani dai bambini!