I media mainstream ed il pensiero dominante si affrettano a definire come “farsa” il referendum tenutosi in Ucraina per l’annessione delle Repubbliche indipendentiste del Donbass alla Russia.
Peccato che in quelle regioni abbia votato il 98% della popolazione ed oltre il 90% si è pronunciato a favore di Mosca.
In poche nazioni occidentali, forse in nessuna, si vede una partecipazione popolare così ampia, quasi totale, nel pieno rispetto della democrazia e della sovranità.
Inoltre sarebbe giusto ricordare a lor signori “italioti” che noi siamo nel paese dei balocchi, in cui – in barba alla volontà degli italiani espressa con il voto nel referendum del 2011- il Parlamento ha sancito nel dicembre 2021, con un emendamento galeotto e notturno, un ulteriore passo verso la privatizzazione dell’acqua, infischiandosene altamente dell’esito referendario.
Per carità, tutto è possibile, il momento è delicato, ma prima di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui, sarebbe il caso di accorgersi della trave che alberga nel proprio.
Noi, in quanto a “farse” democratiche non siamo secondi a nessuno.
Mentre in Russia il legame tra popolo e governa sembra essere molto più profondo e rispettoso che dalle nostre parti.