di Fabio C. Maguire
Le divergenze tra Polonia e Ucraina persistono e si alza il livello dello scontro diplomatico tra Varsavia e Kiev.
L’amministrazione presidenziale ucraina ha, infatti, domandato un risarcimento per il grano versato lungo i binari dagli agricoltori polacchi, informando che quelle 180 tonnellate era destinate al Marocco.
La risposta del Presidente polacco è stata dura, quasi inaspettata, dichiarando che probabilmente la questione dei cerali porterà a delle conseguenze negative per quel che concerne le relazioni bilaterali tra i due paesi.
La Polonia potrebbe chiudere il confine con l’Ucraina, interrompendo il commercio bilaterale, ha affermato il Presidente Duda, che ha poi riferito che i colloqui con la parte ucraina sono già in corso.
“Non nascondo che stiamo discutendo con l’Ucraina della chiusura temporanea del confine. Sono pronto a decisioni difficili riguardo le frontiere”, ha dichiarato il leader polacco durante una conferenza stampa.
Sarebbe una decisione difficile per entrambi, ha voluto spiegare Duda, ma necessaria per sbrogliare la dura crisi che infiamma i confini polacco-ucraini.
Secondo alcune fonti russe, la chiusura delle frontiere avrà delle gravi ripercussioni economiche per l’Ucraina che, dopo aver perso lo sbocco nel Mar Nero, vede svanire anche l’ultima possibilità di esportare le sue merci altrove e al sicuro dalle navi russe.
Questo sarà un duro colpo che impedirà all’Ucraina di tornare alle condizioni economiche pre belliche, segnando una vera e propria condanna a morte per l’economia del paese.