A Torino E In Altre Città Hanno Fermato E Sequestrato Mobilitazioni E Urne…
A Roma Ce L’Abbiamo Fatta!
In diverse parti d’Italia la polizia è intervenuta abusivamente con sequestri e sanzioni contro il resistendum, referendum popolare autogestito.
Esponenti delle forze ordine sono giunti fino a falsificare verbali, estorcere firme, irrompere in proprietà private violando il domicilio, occupando anche uno studio legale.
L’iniziativa di consultare i cittadini parte dal Comitato di Liberazione Nazionale, e pone tre quesiti:
uscita dell’Italia dalla NATO;
uscita dall’Organizzazione Mondiale della sanità;
sovranità monetaria in contanti.
Il Comitato di Liberazione Nazionale non si presenta alle elezioni e non partecipa alla campagna elettorale, ragion per cui la contestazione, da parte delle questure, di fare propaganda elettorale è del tutto falsa e illegittima.
“Ogni abuso personale sarà perseguito” dichiara il CLN, “perché i singoli agenti sono responsabili di loro comportamenti anticostituzionali.”
Il CLN inoltre riscontra uno schema repressivo in spregio dell’ Art 21 Costituzione (libertà espressione pensiero) direttamente ascrivibile alla giunta Draghi/Lamorgese, tramite fantasiose circolari contra legem.
“Questi impostori, che fingono di tutelare l’espressione del voto del 25 giugno, verrà chiamata a rispondere anche in sede internazionale.”
Già ieri le questure avevano minacciato i promotori di intervenire, ma questi avevano risposto, per bocca del professor Ugo Mattei:
“Non ci fate paura.
Noi, il popolo, andremo avanti: porteremo queste domande come primo atto di una rivolta nonviolenta di massa di fronte a un regime fuorilegge, guerrafondaio, nemico dell’Italia e dell’umanità.”
I promotori andranno avanti anche domani, in coincidenza con le elezioni nazionali: la lista dei seggi per il Resistendum è pubblicata sul sito www.clnoggi.it”