di Adel Ahmad
L’operazione tempesta di Al-Aqsa è stata il risultato dell’accumularsi di oppressioni e stragi da parte dei sionisti”
“Se i sionisti continueranno a bombardare Gaza anche per un anno, perderanno comunque questa guerra. Attaccare ospedali, ambulanze, donne, bambini e campi profughi non è un segno di vittoria. I combattenti palestinesi hanno iniziato la loro lotta con pietre e pugni, e oggi continuano con razzi e armi anticarro”
“L’attenzione alla difesa passiva è una delle ragioni della vittoria dei combattenti palestinesi. Nella parte settentrionale di Gaza, i combattenti palestinesi hanno costruito più di 400 km di tunnel, attraverso i quali passano anche automobili e motociclette”
Solitamente nel periodo natalizio la città di Betlemme, in Cisgiordania, si riempie di turisti e di pellegrini cristiani: è il luogo in cui si ritiene sia nato Gesù, e ogni anno vengono organizzate parate e manifestazioni per celebrare il Natale. Quest’anno non sarà così.
A fine novembre le autorità locali avevano annunciato che le celebrazioni sarebbero state molto ridimensionate, a causa soprattutto della guerra in corso nella Striscia di Gaza. Betlemme vive principalmente di turismo, e la mancanza di celebrazioni per il Natale sta già avendo ripercussioni importanti sulle attività economiche locali: gli arrivi di turisti e pellegrini sono praticamente fermi, le strade normalmente molto trafficate sono vuote e hotel, ristoranti e negozi insolitamente chiusi.