Giovedì, durante la sua rubrica Gli appunti di Giorgia, la Meloni ha dato conto delle scelte sul limite del contante per poi spiegare perché non sia possibe togliere le commissioni sul pagamento con moneta elettronica attraverso il pos.
La moneta elettronica è privata, ha spiegato, e lo Stato non “può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra una commissione.” Sarebbe “incostituzionale”.
Ah, si? E allora ci spieghi, di grazia, se alla luce di queste considerazioni sia invece costituzionale subordinare al privato la fruizione di diritti e servizi essenziali dei cittadini.
Ciò dimostra che “la legge è solo una sovrastruttura a difesa degli interessi prevalenti”, commentava Toscano durante il Controcanto di stamattina.
“Siccome le banche sono potenti, comandano e guidano i processi storici, allora si dà ragione alle banche. Diversamente non hanno avuto alcun problema a definire conforme a Costituzione la negazione dei più elementari diritti umani col pretesto della pandemia”.
inaudito….come la Giorgia , ormai vezzeggiata e favorita dal mainstream , si sia rapidamente adeguata, col “pericoloso” , tra l’altro, entusiasmo del “neofita”, alla vulgata politicamente corretta.
Addirittura arriva a definire “incostituzionale” un intervento dello STATO per impedire alle BANCHE di guadagnare “legittimamente” su un servizio da loro offerto !!!!!
Ma se questo “servizio” da loro offerto diventa “obbligatorio” per il cittadino… non è “sicuramente” incostituzionale che in cambio di questa gentile “concessione” a loro fatta dallo Stato , le Banche non versino allo Stato stesso un contributo adeguato per i GUADAGNI che gliene derivano….? Bah ormai siamo alla frutta ….Ma l’antipasto era già stato servito da tempo…non viene mai il dubbio alla Giorgia che già le Banche guadagnino e pure tanto sulla OBBLIGATORIA (anche questa è costituzionale?) trasformazione delle pensioni e degli stipendi e salari (ormai sia pubblici sia privati) in MONETA ELETTONICA?