di Fabio C. Maguire
Il popolo italiano sta pagando duramente il prezzo di questa folle e impopolare guerra.
La crisi generale che ha colpito tutti i cittadini è la ovvia conseguenza del servile appoggio di Montecitorio alle pretese coloniali della NATO che, indisturbata e insensibile della sofferenza altrui, prosegue la sua campagna espansionistica e condanna i popoli europei alla fame e alla precarietà.
Il neo-eletto governo Meloni si è completamente assoggettato alla volontà di Washington, sostenendo questa meschina e sporca offensiva strategica contro Mosca.
Infatti è di queste ultime ore la notizia che è stato raggiunto un accordo tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il suo omologo d’Oltralpe Lecornu per l’acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per i sistemi di difesa aerea SAMP-T destinati alle milizie nazionaliste ucraine, per una spesa complessiva di circa 2 miliardi di euro.
Eppure ci ricordiamo bene come là premier Meloni ad inizio legislatura avesse asserito che sarebbero stati bloccati e sospesi tutti gli aiuti miliari e i rifornimenti di munizioni a Kiev, ma dopo soli 4 mesi ecco qui importantissimi e spropositati investimenti, effettuati con i soldi degli italiani, per contribuire a sostenere e difendere gli interessi del Pentagono in Europa.
La decisione presa dal titolare di via XX settembre porterà senza alcun dubbio a un inasprimento dei rapporti fra il nostro Paese e il Cremlino che vede negli ausili bellici di tale portata un vero e proprio affronto, palesando la volontà dell’Occidente di giungere ad un escalation militare nei prossimi mesi.
La stipula del contratto tra Italia e Francia avviene in contemporanea all’autorizzazione concessa dal primo ministro tedesco Scholz di consegnare carri armati, di tipo Leopard2, nei prossimi mesi all’esercito ucraino.
In questa ottica si inerisce l’ipotesi secondo la quale, l’egemonia politica ed economica internazionale americana e della NATO può essere difesa e consolidata solo per mezzo di uno scontro militare su scala planetaria.
Il presidente russo, Vladimir Putin, recentemente ha affermato che “la Russia non può consentire che i suoi territori storici vengano minacciati” e che “i tank tedeschi, come quelli americani, bruceranno nello stesso modo degli altri”, ribadendo che “lo scopo principale dell’operazione militare in Ucraina è quello di proteggere il popolo e la stessa Russia.”
Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che “tutto questo ricadrà prima di tutto sulle spalle di quelli che in Europa pagano le tasse mentre gli americani come sempre non subiranno perdite, ma molto probabilmente ne trarranno profitto.”
Il sovranismo politico italiano, tanto millantato dalla stessa Meloni in campagna elettorale, si è tradotto in una misera subordinazione e sudditanza alla Casa Bianca, portando lo stesso neoeletto esecutivo a fregarsene dei problemi concreti dei cittadini; condannando il popolo alla povertà e alla miseria pur di compiacere gli Stati Uniti e il suo sogno imperialista.
Il sostegno degli italiani alle decisioni prese dalle autorità occidentali di inviare armi in Ucraina inizia a venire meno, come dimostra un sondaggio condotto da La Stampa che indica come il 58% sia contrario al sostentamento militare.
Basta combattere e morire per guerre che non ci appartengono.
Fuori dalla NATO subito.