L'Italia Mensile

LA GUERRA GLOBALE DI NETANYAHU

Di Carla Peroni

Non si ferma la brama di potere di Benjamin Netanyahu.
La sua sete di sangue e vendetta non accenna a placarsi, nemmeno dopo l’ennesimo “incidente” tra le forze israeliane dell’Idf e quelle dell’Unifil.

Quello che invece sembra fermarsi, almeno ora e almeno apparentemente, è il supporto e il sostegno dei Paesi europei che fino ad oggi avevano chiuso tutti e due gli occhi, che cominciano a gridare all’orrore.
Dopo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, arriva lo stop del presidente Meloni la quale, dopo aver consultato Quirinale, Ministero degli Esteri e Ministero della difesa ha deciso di intervenire personalmente chiamando Netanyahu e definendo gli attacchi all’Unifil “inaccettabili”.
La guerra globale di Netanyahu però non si ferma, anzi viene ribadito con forza che (Israele ndr) “ non permetterà mai più a un’organizzazione terroristica genocida di avvicinarsi ai nostri confini. Né a Gaza né in Libano”.

Dal canto suo la Meloni, sempre in riferimento alla guerra globale in atto tra Israele e il mondo arabo e i suoi alleati, ha affermato che la missione Onu non si ferma e che va garantita la sicurezza di tutto il personale.
Giorgia Meloni rinnova l’impegno dell’Italia per Unifil precisando che il problema non è tra l’Italia e Israele bensì tra Onu e Israele.

Non è solo il Governo a voler fermare la guerra globale di Netanyahu, stavolta alzano la voce anche Giuseppe Conte ed Elly Schlein che chiedono con forza di cessare la vendita di armi a Israele e riconoscere lo Stato di Palestina perché non è più tempo di limitarsi ad esprimere sdegno per le azioni criminali di Netanyahu, ma è necessario che la sua azione venga fermata.
Molto più deciso è stato però l’intervento del premier spagnolo Sanchez che chiede di rivedere gli accordi tra Unione Europea e Israele, visto l’insistere di Netanyahu con la sua folle guerra globale.
Infine, sempre la Meloni, ha dichiarato “Penso che ovviamente Israele abbia pur sempre il diritto a difendersi ma che una guerra su larga scala non convenga a nessuno”.

Qualcuno spieghi alla Presidente del Consiglio la differenza tra difesa e attacchi illegittimi e ingiustificati di Netanyahu solo per portare avanti la sua folle guerra globale.

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