“Non tutte le ciambelle riescono col buco”, diranno in questi giorni i signori del sistema.
“Per fortuna”, rispondiamo noi con un pizzico di orgoglio e la giusta faccia tosta di chi non ha mollato e sa cosa vuol dire “VINCERE, MALGRADO TUTTO E TUTTI siano contro di noi.
Pensavate di aver ucciso la resistenza, arrestandoci e criminalizzando il 9 ottobre?
Credevate che capi e capetti avrebbero frantumato e ridicolizzato il dissenso, facendolo ricadere nelle logiche del ‘900, in uno scontro destra-sinistra, mascherine tricolori contro stelle rosse o Battaglione Azov contro Brigate Garibaldi?
Con i resistenti della prima ora in prigione ed il 9 ottobre processato e condannato prima del processo nei vostri salotti televisivi, moderni patiboli giacobini, tutto sembrava già bello e sistemato…
E invece siamo ancora qui!
Verità e Giustizia stanno emergendo per quella “PENTECOSTE DI LIBERTÀ” che fu quella giornata e sabato prossimo il Tricolore delle libertà naturali tornerà ad innalzarsi nel cielo di Roma!
Cosa scriveranno pennivendoli di regime, servi di partito e dissidenti al guinzaglio quando si proverà che quel sabato a Roma la violenza non fu nostra e che i soli infiltrati erano “fonte riservata e affidabile non rivelabile”?
O quando sarà accertato che la “scena del crimine” sembra essere stata manomessa in una sorta di operazione Diaz 2?
Ci chiederete tutti scusa?
Soprattutto voi: politicanti e altri pifferai della resistenza che, dopo i nostri arresti, avete ballato sui nostri corpi piombando come sciacalli sulle nostre piazze…
Certamente no… vi mancano la necessaria onestà intellettuale e l’umiltà che appartiene agli Uomini.
Siete solo gli scarti del politicume che stanno tentando di fare bingo con l’eroico popolo del dissenso.
Ma ricordatevi: dovrete sempre fare i conti con “LA GENTE COME NOI”…quella che non molla mai!
di Giuliano Castellino