Alessandro Di Battista
Bisogna comprendere una volta per tutte che il 90% delle violenze che si stanno consumando da decenni in Medio Oriente – dalla Palestina al Libano passando per lo Yemen e, in un certo senso, anche per l’Iraq – sono figlie della più grande ingiustizia del secolo: l’occupazione illegale, razzista, colonialista e terrorista dei territori palestinesi ad opera di Israele.
La genesi della violenza è questa qui.
E non lo dicono i paesi che fanno parte del cosiddetto “asse del male”.
Lo dice (a parte il libero e democratico occidente schiavo degli USA) il mondo intero, lo dicono decine di risoluzioni dell’ONU, lo dice la verità storica, lo dice il diritto internazionale, lo dicono giornalisti liberi e non asserviti come quelli che infestano (salvo eccezioni) la televisione italiana, lo dicono le drammatiche testimonianze dei palestinesi vivi e le immagini strazianti dei palestinesi fatti a pezzi (immagini che il mainstream non fa altro che occultare).
Lo dice, da ieri, anche la Corte Internazionale di Giustizia, ovvero il massimo organo giudiziario delle Nazioni Unite. Proprio ieri infatti la Corte ha giudicato illegale la colonizzazione delle terre dei palestinesi che lo Stato ebraico porta avanti in Cisgiordania e Gerusalemme Est così come lo sfruttamento delle risorse naturali che appartengono al popolo palestinese.
Adesso immaginate di vivere in una città. In quella città sono nati i vostri genitori, i vostri nonni ed i vostri bisnonni. In quella città, dopo anni di lavoro, riuscite a costruire una casa e in quella casa vivono i vostri figli. Un giorno arrivano gruppi di coloni, fanatici, violenti, armati di fucili d’assalto e scortati dai soldati. Arrivano e vi dicono di andarvene da casa vostra. Poi arriva una ruspa che distrugge la casa mentre i soldati vi tengono sotto tiro e mentre i coloni tagliano con una motosega i vostri alberi di ulivo (magari piantati dai bisnonni).
Esattamente cosa fareste? Come reagireste? Accettereste tutto questo?
Israele fa questo da decenni. Oggi è solo più difficile per loro occultare la verità. Le tv sono ancora schiave del sistema (salvo eccezioni) ma le informazioni riescono lo stesso a viaggiare.
Oggi centinaia di milioni di persone conoscono la verità. Spero che agiscano, prendano posizione, abbiano il coraggio di non voltarsi dall’altra parte.
La fine delle colonizzazione, la fine dei tentativi di genocidio, di pulizia etnica, la fine dell’immoralità più stomachevole mascherata da bene assoluto passa sempre attraverso la consapevolezza collettiva. Questa consapevolezza oggi inizia ad esserci.
Spetta a tutti noi farla crescere. Lo dobbiamo ai figli della Palestina e anche ai nostri figli.
(t.me/Alessandro_DiBattista)