Giuliano Castellino
Destra e sinistra ormai sono la stessa cosa. Landini abbraccia Draghi, la Meloni prende applausi alla Cgil, la sinistra pensa a Ius Soli e Gender Fluid e la destra a “manette per tutti”.
Nessuno pensa agli ultimi, ai lavoratori, al proletariato, ai precari, ai disoccupati, a chi non arriva a fine mese e lotta per la casa.
Tutti sono per la Nato e la guerra.
Tutti sono servi del capitalismo, dell’imperialismo e della finanza.
Stampa e TV continuano a raccontare un’Italia che esiste solo nelle Ztl, nei salotti radical-chic o televisivi o nei palazzi del potere.
L’Italia quella vera, viva, libera e popolare, che resiste e combatte è quella proletaria, quella delle borgate, quel 60% che non vota più, che non crede più in questa politica.
È un’armata popolare contro la destra e contro la sinistra, stanca delle ideologie, pronta a riprendere la lotta di classe tra dominati e dominanti, che innalza il Tricolore contro partiti e sindacati e lotta per la casa, il lavoro ed i diritti sociali.
Dalle borgate nasce una nuova resistenza, una rivoluzione sociale che spazzarà via il potere del capitalismo e dello sfruttamento.
Ho conosciuto Giuliano e i suoi amici , quando fui cacciato , durante la pandemenza, dal mio posto di lavoro in quanto cosiddetto no-vax. Non sapevo dove sbattere la testa per esprimere la mia giusta e sacrosanta ribellione. Giuliano e i suoi amici furono i primi a scendere in piazza contro la ignominiosa e inedita dittatura “a nostro bene” Non c’erano i Sindacati… non c’erano i partiti di quello che fu il sedicente “popolo della libertà”… non c’erano i radicali….. Io ci sarò il 29 a San Basilio. Per riconoscenza e per preservare per me e per i miei figli quella libertà che abbiamo conosciuto e come l’abbiamo conosciuta e oppormi assieme all’eroico popolo della” borgata romana” per eccellenza alla sfacciata repressione delle coscienze in corso !