Monsignor Carlo Maria Viganò
Aldilà dei singoli scandali, credo che il maggior danno recato alla Chiesa da questo “pontificato” sia il discredito e il disonore gettati sul Papato, sulla Chiesa, sul Clero e sui fedeli.
Il suo odio per la Tradizione non conosce requie, e questo si ripercuote necessariamente su ciò che di quella Tradizione è espressione naturale: la dottrina, la morale, la liturgia, la spiritualità.
La demolizione è sistematica e parte principalmente dall’autorità, corrotta e asservita al nemico, che abusa del proprio potere per lo scopo opposto a quello che lo legittima.
La democratizzazione della Chiesa, la collegialità conciliare, la sinodalità di Bergoglio sono colossali menzogne, dietro cui si nasconde la tirannide: il parallelo con i governi assoggettati all’élite globalista è evidente, e conferma un unico coordinamento delle due azioni eversive. E entrambe le istituzioni, come vediamo, sono screditate e delegittimate proprio da chi vi ricopre ruoli di autorità.
In questo modo, semmai in futuro questa crisi dovesse conoscere una fine, ripristinare la fiducia nella Chiesa e restituirle la sua autorevolezza sarà umanamente parlando quasi impossibile.