di Fabio C. Maguire
L’Occidente sta largamente sponsorizzando la conferenza sull’Ucraina in Svizzera.
Questa sarà l’occasione per gli Stati Uniti di pubblicizzare la versione di Kiev in sede internazionale, nel tentativo disperato di acquisire ex novo il sostegno del Sud Globale nello scontro in Europa.
La Russia ritiene che l’incontro che si terrà nel paese elvetico sia una strada cieca, poiché l’Occidente è in realtà poco interessato ad impegnarsi in delle trattative serie.
Secondo il Ministro degli Esteri Lavrov, questa sarà l’occasione per presentare i celeberrimi dieci punti di Zelensky, un piano di pace che è stato bocciato già diverse volte da una vasta pluralità di paesi per via della sua inapplicabilità.
Questo incontro sarà inutile e porterà a delle conclusioni irrisorie ed insignificanti che non cambieranno l’attuale corso della guerra.
Lavrov ha ribadito che ne l’Occidente e ne Kiev sono veramente interessati ad aprire un dialogo con Mosca e perciò, come dichiarato anche dal Presidente Putin in in udienza con il suo omologo bielorusso, la Russia proseguirà sulla sua strada.
Il Cremlino ha invitato la Cina e l’India a boicottare questa iniziativa che, ad avviso di Pechino, dovrebbe coinvolgere anche la Russia.
Intanto, in Ucraina la situazione dell’esercito si sta deteriorando progressivamente, come anche descritto dal New York Times.
Secondo la pubblicazione statunitense, Kiev sarebbe condannata dalla matematica e l’unica possibilità a disposizione per Zelensky sarebbe quella di iniziare a trattare con Vladimir Putin.
Il giornale ha riportato anche lo stato emotivo delle FFAA ucraine descritto come tetro, con i soldati pervasi da un cinico sentimento di cupa rassegnazione.