L'Italia Mensile

La coerenza della compagneria: pur di attaccare un nemico si vendono la lotta e la causa palestinese.

Castellino: Ora anche i testi delle canzoni vengono messi all’indice.

Libri, canzoni, idee… ormai il veleno antifascista – avendo perso ogni aggregazione popolare e radicamento territoriale – tenta di colpire chi sta nei palazzi del potere.

D’altronde, insieme ai salotti televisivi e radical chic, questi sono l’ultima frontiera dell’antifascismo, sparito e cancellato dalle strade e dai quartieri, annidato solo nel deep state nostrano.

Il veleno antifascista è ormai qualcosa di debellato dal sentimento popolare.

Dopo essere stato messo alla gogna per le legittime posizioni sulla strage di Bologna, oggi il responsabile della Comunicazione della Regione Lazio viene messo al patibolo per una canzone sulla Palestina e su una frase sul 25 aprile…

La canzone messa sotto accusa è Settembre Nero, scritta negli anni 80…
Ancora una volta gli attacchi sono faziosi e vili.

Perché i pennivendoli antifascisti non mettono tutto il testo della canzone?

Inizia così: “Il mondo ci ha tacciato
di briganti e di assassini di uccisori
di donne e di bambini.
Ma nessuno vuol vedere
i corpi straziati dei nostri figli
sotto i carri armati.
I campi devastati
dal fuoco americano,
i nostri corpi
dalle iene di Sharon…”

Il tutto è riferito alla strage di Sabra e Shatila.

Ora in Italia è vietato anche condannare stragi di innocenti solo perché commesse da israeliani?

Idem sulla frase sul 25 aprile.
Cosa c’è di errato e sbagliato nell’affermare che “(…) in realtà si tratta della festa nostalgica di chi rimpiange quel giorno tragico in cui le truppe alleate concessero ad alcuni cittadini italiani l’immunità per qualunque crimine e ad altri cittadini italiani la sospensione di qualunque diritto umano. L’idea che l’inizio di una simile mattanza possa essere celebrato come una festa del Vae victis imposta a tutta la cittadinanza è quanto meno originale e sicuramente unica al mondo”?

Noi avremmo aggiunto che siamo l’unica nazione al mondo che festeggia una sconfitta militare ed un’occupazione straniera…

Purtroppo la compagneria in nome dell’antifascismo diventa anche sionista e americana, favorevole alle stragi di palestinesi e dell’imperialismo atlantico.

Basta nostalgici del 900!

L’Italia ha bisogno di unità popolare, non di antifascismo, strategie della tensione ed opposti estremismi.

(https://ilmanifesto.it/riemerge-la-canzone-antisemita-di-de-angelis-le-opposizioni-si-dimetta

https://www.fanpage.it/roma/una-razza-di-mercanti-la-canzone-di-marcello-de-angelis-contro-gli-ebrei/)

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