L'Italia Mensile

La Casa Bianca vuole abbattere la Russia.

di Fabio C. Maguire

“Le relazioni tra Russia e Stati Uniti sono sull’orlo di un conflitto mondiale” ha spiegato il diplomatico Vladimir Vinokurov, “stiamo lavorando affinché i rapporti non precipitino nell’abisso di uno scontro armato aperto.”
Nonostante il temperamento saggio e ponderato del Presidente Putin è lampante che la situazione stia precipitando vertiginosamente.

La campagna provocatoria e sanzionatoria posta in essere dalla parte occidentale sta conducendo ad uno stato di totale incomunicabilità, ossia al capolinea della politica diplomatica.
La Russia ha esplicitamente informato di essere pronta ad interloquire con l’Occidente per trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina.

Differentemente il democratico mondo occidentale ha rifiutato qualsiasi trattativa con Mosca e lo stesso rappresentante dell’Unione Europa, in un congresso a Firenze, Josep Borrell lo ha confermato: “Questo non è il momento di conversazioni diplomatiche sulla pace ma è il momento di sostenere militarmente la guerra”.
Secondo il professore dell’Accademia diplomatica del ministero degli Esteri russo, Vladimir Vinokurov, ci sono possibilità di un confronto armato tra la Federazione Russa e gli States “poiché la Casa Bianca continua a fare di tutto per portare la situazione a un conflitto.”
“Gli Stati Uniti stanno intensificando le tensioni con la Russia” e una semplice “partita può trasformarsi in un incendio.”
Il buonsenso della classe dirigente russa ha permesso che finora il conflitto non degenerasse ma un escalation militare è sempre possibile.

Lo stesso corpo diplomatico russo non è in grado di affermare con certezza quale potrebbe essere la reazione americana in caso di successo della NWO.
“Gli Stati Uniti potrebbero coinvolgere la Polonia in un conflitto con la Russia o una sorte di forza di pace se l’Ucraina dovesse fallire”.
Quel che è certo è che la leadership statunitense non accetterebbe la sconfitta, “non vogliono perdere e cercheranno qualsiasi via d’uscita”.

Il Pentagono è conscio del rischio che correrebbe se dovesse fallire in Ucraina, con l’attuale ordine mondiale che verrebbe stravolto e con “Russia e Cina che ne trarrebbero il massimo profitto”.

Per gli States la guerra per procura contro Mosca si è tradotta in una partita di tipo esistenziale, uno scontro che potrebbe porre definitamente fine al secolare impero americano e non stupirà dunque vedere i guerrafondai d’oltreoceano dispiegare il completo arsenale militare e propagandistico in un conflitto per la sopravvivenza.

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