di Ramona Castellino
Oggi una decina di missili NATO, Storm Shadow” sono stati la”nciati nella regione di Kursk, quindi sul territorio russo.
La NATO, gli Usa e l’Occidente continuano a sfidare la Russia con un’ urgenza derivante, probabilmente, dall’esito delle presidenziali americane.
Qualche giorno fa la Russia aveva approvato una versione aggiornata della propria dottrina nucleare, ad intendere che Putin non avrebbe tollerato attacchi.
Il testo è il seguente:
Verrebbe considerato un attacco congiunto, l’aggressione contro la Russia o i suoi alleati da parte di uno stato non nucleare sostenuto da uno stato nucleare.
La Russia è disponibile e determinata all’uso di armi nucleari in caso di aggressione e garantirà il deterrente nucleare.
La Russia utilizzerà in caso di minaccia critica alla propria sovranità o della Bielorussia e lo stesso per la propria integrità territoriale o della Bielorussia
Il lancio di missili balistici sarà considerato un’aggressione contro la quale la Russia utilizzerà armi nucleari.
L’uso del territorio o delle risorse di uno stato per aggredite la Russia sarà considerato un motivo per
l’utilizzo del deterrente nucleare.
Kiev e la NATO hanno provocato e ora sfidano con arroganza la Federazione Russa, giocando pericolosamente col fuoco.
Un fuoco che una volta divampato brucerà il nostro vecchio e malato Occidente.