Ieri, come abbiamo scritto, si è tenuta un’interessantissima conferenza su Julian Assange e sulla libertà di parola, a Roma (Testaccio). Posti in piedi e molte persone fuori dalla sala, totalmente gremita. Gli “Studenti contro il Green Pass” di Roma hanno organizzato un evento davvero importante, visto che, in concomitanza, si svolgeva la manifestazione dei paci…finti!
Il dibattito, che prende il via dalla figura di Julian Assange, verte sulle scomode verità che ha rivelate, anche in relazione agli attuali teatri di guerra ed alla propaganda che li accompagna. Berenice Galli (NoGuerraNoNato) ha introdotto il tema in modo magistrale, ricordando alla platea che a dicembre la NATO sposterà in Italia un centinaio di BOMBE NUCLEARI…
Capito sì? Nel 1968 firmammo il trattato contro la proliferazione delle armi nucleari… Nel ’75 lo ratificammo… Nel 2022 ne ospitiamo altre 100 di “ultima generazione”, per conto degli USA e della NATO, in funzione anti-russa, come in piena Guerra Fredda! Questa è una lucida follia delle elite dominanti, che non hanno trovato in Italia un’opposizione!
Molto appassionato l’intervento di Giorgio Bianchi (giornalista indipendente), che ha giustamente ricordato come i telegiornali e le televisioni in generale siano totalmente pilotate. “Come si può credere a Mentana?”, ha giustamente detto Bianchi, “Se prima del Covid non gli credevamo, perché poi gli abbiamo dato credito?”. Ecco, è la domanda che poniamo a lui sui fatti del 9 ottobre 2021. Perché scrive e dice cose interessanti e condivisibili toccate con mano sul Donbass e poi si affida al mainstream per liquidare movimento e piazza con il suo amico calabrese?!
Ottimi tutti gli altri interventi e la serata che ne è seguita. Incontri di questo tipo andrebbero promossi e divulgati in modo più capillare, perché tutti devono conoscere la verità su Assange, sulla sua opera e sulla libertà di parola che in questo Paese viene sempre meno. Un esempio? A parte il nostro pezzo, dove leggete online dell’iniziativa di ieri?! L’Italia Mensile c’è. Italia Libera c’è!
di Riccardo Bianchi