La Mary Ferrell Foundation, che presenta la più grande raccolta online di documenti sull’assassinio di John F. Kennedy, ha citato in giudizio il presidente Joe Biden e gli archivi nazionali nel tentativo di rilasciare tutti i documenti rimanenti.
L’anno scorso, Biden ha posticipato la pubblicazione di 16.000 record fino al 15 dicembre 2022, ma la Mary Ferrell Foundation sostiene che il ritardo era illegale. Ha intentato la causa federale mercoledì, un anno dopo che Biden aveva inizialmente emesso la nota di rinvio.
Sotto l’ex presidente Bill Clinton, il John F. Kennedy Assassination Records Collection Act del 1992 ha raccolto documenti relativi all’evento. Sono stati quindi tenuti a rendere pubblici i documenti entro il 26 ottobre 2017, ma il presidente Donald Trump ha ritardato il rilascio.
Robert Kennedy Jr., figlio del fratello di JFK, ha affermato che nascondere queste informazioni è un crimine per la democrazia. “La legge richiede che i documenti vengano rilasciati. È strano. Sono passati quasi 60 anni dalla morte di mio zio. Cosa nascondono?” ha detto a NBC News.
Secondo Morley, circa il 70% dei 16.000 documenti sono nelle mani della CIA e il 23% nell’FBI. NBC News ha riferito che la CIA ha affermato che sta aderendo ai protocolli dei record JFK, pianificando di rilasciare i documenti entro la scadenza del 15 dicembre.
Trump e Biden hanno motivazioni differenti per non averli rilasciati, infatti la causa è su Biden, interessante il tempismo…