Redazione
L’uomo giusto, nel momento esatto che viene nominato a tempo di record nell’istituzione che noi tutti troviamo più ovvia per lui e per ciò che ha rapprasentato la sua carica durante il suo fallimentare mandato come segretario generale della NATO.
Jens Stoltengerg nato ad Oslo il 16 Marzo 1959 laureato in economia ha ricoperto per 2 volte la carica di primo ministro come leader del Partito Laburista Norvegese e con un passato da estremo oppositore degli Stati Uniti durante la guerra del vietnam come membro del gruppo marxista-leninista “Gioventù Rossa”.
Un Passato che ha più volte tradito durante il suo mandato alla segreteria generale della NATO conferitagli nel 2014 all’alba dei grandi stravolgimenti politici mondiali generati da una stagione di manifestazioni filoeuropee iniziate in Ucraina nel finire del 2013 e concluse con un finale colpo di stato nel Febbraio del 2014.
Durante il suo primo mandato alla NATO sembra dare subito un fortissimo segnale di aggressività verso gli stati non alleati generando una crisi diplomatica d’altri tempi che capitolerà con una sanguinosissima guerra nel cuore dell’Europa che ancora oggi siamo costretti a vederne gli scempi e pagarne di tasca nostra le conseguenze.
Per tale gestione in campo di sicurezza e diplomazia riceve un secondo mandato con scadenza prevista al 30 settembre 2022 dove lo stesso Stoltenberg dichiarò che dopo la fine del suo mandato sarebbe divenuto governatore della Banca Centrale Norvegese, ma tuttavia nel contesto della guerra in Ucraina il suo mandato è stato prorogato dal 2022 al 2023 per poi essere prorogato di nuovo dal 2023 al 2024.
Per non farci mancare nulla del suo operato, durante queste due ultime proroghe si sono scatenate altre 2 sanguinosissime guerre in medio oriente portando il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale.
Come in tutte le storie crudeli il finale suona sempre come una beffa a tempo indeterminato e quindi il 26 Dicembre 2024 Jens Stoltenberg riceve la carica di presidente del comitato direttivo dell’organizzazione più influente nel campo economico e finanziario occidentale succedendo all’economista olandese e consigliere di Goldman Sachs Victor Halberstadt, venuto a mancare pochi mesi fa.
(Fonte:HuffingtonPost)