L'Italia Mensile

J’accuse

Il libro di Monsignor Carlo Maria Viganò

Scomunicato da Papa Francesco, l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò ribalta l’accusa nei confronti di Jorge Mario Bergoglio, accusandolo di apostasia per aver abbandonato la Tradizione apostolica della Chiesa Cattolica, che ha come suo scopo la preservazione del messaggio di salvezza e redenzione di Cristo, a favore dell’agenda progressista LGBTQ+ “woke”, basata su principi estranei alla Fede cattolica.

Monsignor Carlo Maria Viganò accusa Jorge Mario Bergoglio di essere un eretico separato dalla vera Chiesa Cattolica.
L’Arcivescovo sostiene che Bergoglio si è allontanato dal messaggio di salvezza e redenzione di Cristo a favore di un’agenda LGBTQ+ “woke” che estremizza la natura progressista del Vaticano II.

Presentando qui, per la prima volta, il Decreto Penale che il Vaticano ha emesso per giustificare la scomunica, possiamo comprendere come il Vaticano abbia cercato di mettere a tacere Mons. Viganò a causa della sua coraggiosa denuncia dell’appoggio di Bergoglio all’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale, di cui l’Arcivescovo ha evidenziato la natura essenzialmente satanica.

In J’Accuse, Monsignor Viganò presenta un’analisi approfondita della crisi provocata nella Chiesa Cattolica dal Concilio Vaticano II.

In queste pagine, l’Arcivescovo descrive nei dettagli come Bergoglio e la Gerarchia vaticana si siano avvalsi degli scandali della “deep church” per sostituire la Chiesa Cattolica con una “chiesa conciliare e sinodale”, per eclissare l’originale con la sua contraffazione, nella quale l’usurpazione di Bergoglio è solo l’ultimo atto di una lunga serie di tradimenti.