Fuori Diego Fusaro, faro del dissenso, dentro nani, ballerini e comunisti.
Come Toscano ha venduto Ancora Italia ai cinesi!
Ma Rizzo, Ingroia e Lollobrigida cosa hanno a che fare con il sovranismo e il popolo?
Cosa c’entrano con 30 mesi di Resistenza?
Li avete mai visti in piazza?
Toscano ha venduto il dissenso a finti avvocati, toghe, cinesi, Xi Ping, attricette e apparati di regime…
E pure cotesto personaggio chiedeva a Noi conto delle nostre storie o dei nostri casellari giudiziari?
Non siamo né dei santi, né dei papaboys, ma le nostre storie di ribellione e anti-sistema sono rigate dal sangue del martirio.
TRENTA mesi di AMORE per il popolo ed al fianco del popolo
TRENTA mesi di CORAGGIO… in PRIMA LINEA… dai Tribunali alle Piazze…
E AMORE e CORAGGIO non sono soggetti a processo…
“Il sistema” assistito più che apertamente dai “servizi” ha infiltrato massoni, comunisti, pseudointelletuali a basso prezzo nel fronte del dissenso per controllare il più grande, plurale e rivoluzionario movimento della storia d’Italia.
L’allargamento delle maglie ad ogni “listino politico” per concorrere alle elezioni è il segno che già alcuni si sono svenduti per frammentare il grande Movimento del 9 ottobre…
È la teoria dell’eterno ritorno…
Il ritorno dell’obbrobrio politico!
La Piazza del 9 ottobre andava criminalizzata e soffocata, grazie anche “a cotesto Toscano”…
Gli “agenti di regime” infiltrati hanno permesso ai “cinesi” di prendere “formalmente” il controllo delle piazze e della protesta.
La teoria del grande ritorno… riecco la STRATEGIA DELLA TENSIONE iniziata con le cariche e le violenza della Polizia il 9 ottobre a Piazza del Brasile, poi amplificate dal Mainstream e diffuse dalla banda Toscano-Cunial: strategia che doveva “mettere fuori gioco” chi per 30 mesi aveva vissuto e alimentato la resistenza e con essa era cresciuto e si era forgiato e di essa si era innamorato e per questa aveva deciso di voltare pagina creando, per la prima volta, un abbraccio leale con il popolo in nome di un trasversalismo unitario per l’affermazione della libertà di una Nazione e dell’intera Europa.
Ma siamo dei disillusi oramai.
Il giuoco pirandelliano di personaggi in cerca d’autore è crollate e le maschere hanno svelato il vero volto di questi biechi individui.
La verità emerge cristallina come un monolito intorno al quale tutti possono riconoscere il triste giuoco dell’eterno ritorno del marciume politico già venduto al sistema.
I 100.000 di Piazza del Popolo erano, sono e resteranno “la Resistenza”…
Sono i martiri che tennero e hanno tenuto e tengono lontano dal popolo, per amore del popolo, politica… ideologie… bandiere di partito e sindacati… bandiere nere e bandiere rosse!
I 100.000 del 9 ottobre erano, sono e resteranno la voce di milioni di italiani che hanno lottato per la libertà e ancora credono in questa immane battaglia tra Piazze e Tribunali… perché il colpo ferale al regime dittatoriale sarà la tenaglia costruita tra legge e diritto e voce del popolo in ogni strada e contrada della nazione…
Una resistenza non può che essere plurale ed unitaria, cristiana e popolare, anti globalista nello spirito, popolare e nazionale nelle azioni.
Il regime, con i suoi apparati repressivi, con il suo “ministero della propaganda” e i suoi agenti infiltrati – da Toscano… alla Cunial… ai Polacco di turno – potranno unicamente tentare di gettare fango su quel meraviglioso popolo dei CENTOMILA di Piazza del Popolo e sul mondo “autentico” della dissidenza… su coloro i quali hanno pagato con il sangue e la prigionia quella giornata storica di PENTECOSTE DI LIBERTÀ… ma sappiano… non vi riusciranno…
La storia li ha già condannati!!!