Lotta proletaria e popolare per il diritto all’abitare.
Contro sfratti e criminalizzazioni!
Gli abitanti del quartiere di San Basilio, ancora una volta, danno un esempio di lotta e dignità sociale al resto della città.
La giusta rabbia, per gli sgomberi e per i continui attacchi subiti, si stanno trasformando in un piano di lotta per fermare gli sgomberi e regolarizzare gli occupanti.
Oggi pomeriggio ASSEMBLEA POPOLARE nel quartiere contro gli sfratti e a sostegno del diritto alla casa.
Il primo dato su cui ci soffermiamo è proprio questo: non solo rabbia, giusta e spontanea, ma anche volontà di organizzazione, con l’obiettivo e la determinazione di rovesciare la situazione e finalmente raggiungere obiettivi concreti dopo anni di troppe chiacchiere e promesse non mantenute.
STOP SGOMBERI!
Innanzitutto fermare gli sgomberi!
In un contesto in cui tutto rincara, dal carburante alle bollette passando per i generi alimentari, la casa, bisogno primario di ogni famiglia e lavoro, non può essere messo in discussione.
La casa va difesa. In ogni modo.
Senza nessun cedimento e nessun compromesso!
Non solo, mentre il Governo spende i soldi dei cittadini per la guerra contro la Russia da San Basilio può deve partire una MOBILITAZIONE POPOLARE E GENERALE per direp dire NO ALLE ARMI, SI ALLE CASE!
Le tasse degli italiani vengano spese per le politiche sociali e non per guerre imperialiste.
CONTOFFENSIVA
L’emergenza abitativa non può essere delegata all’ordine pubblico.
Chi pensa di risolvere la questione casw con la criminalizzazione e con la militarizzazione sbaglia di grosso.
Chi interviene nel quartiere circondandolo con le camionette all’alba per tirare fuori di casa famiglie con bambini ancora in pigiama e poi si fa bello sui social dichiarando di aver cacciato dei criminali è solo un terrorista forte della narrazione del mainstream.
Media, politica e salotti radical chic continuano ad addiritture tutti gli abitanti delle case popolari come dei fuori legge, qualcuno che vive sulle spalle della società, delinquenti da sgomberare.
Questa narrazione va demolita!
Chi propone questo ragionamento dimentica che la Casa è un Diritto e che per garantirlo il contributo maggiore è venuto proprio dai lavoratori e dai proletari, mentre palazzinari, editori di giornali e politica stringevano accordi e si spartivano il bottino ai danni dell’intera città.
I quartieri proletari, la lotta di classe, la lotta per la casa, le mobilitazioni popolari meritano rispetto e sono l’orgoglio della nostra nazione.
Per questo chiamiamo tutti i romani e gli italiani al contrattacco!
50.000 FIRME
PER UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE REGIONALE “SANATORIA DI TUTTI GLI OCCUPANTI”
La più grande mobilitazione popolare degli ultimi anni che coinvolga associazioni, movimenti di base, comitati di quartiere, resistenze, cittadini, famiglie, lavoratori, studenti, oltre le varie appartenenze, per portare a casa una vittoria storica.
Ci vediamo nei quartieri, nelle piazze, nelle strade.
ITALIA LIBERA e popolare!