Sono passati ormai 32 mesi dal primo lockdown, illegittimo e incostituzionale, messo in atto dal Governo Conte, che ha causato il suicidio di centinaia di lavoratori, padri e madri di famiglia, che si sono visti di colpo andare in frantumi la propria l’attività, o perdere i risparmi di una vita a causa delle politiche scellerate messe in atto che impedivano alle imprese di lavorare a causa delle chiusure forzate.
È passato più di un anno da quando il Governo Draghi, ha reso obbligatoria la misura più discriminatoria del dopoguerra, il Green Pass, che ha causato il fallimento di migliaia di imprese e ha fatto perdere il lavoro a milioni di Italiani; insegnanti, medici, personale sanitario, dipendenti pubblici, sospesi e lasciati senza stipendio, senza la possibilità di poter portare a casa il pane per le proprie famiglie.
Con l’avallo del pessimo e inadeguato Ministro della Salute Speranza, e l’incompetenza totale del CTS, i cittadini Italiani hanno vissuto una delle pagine più buie e tristi della loro storia.
Una tirannia tecno-sanitaria, una dittatura totalitaria che ha vessato i lavoratori e oppresso le attività commerciali.
Bene, questa è storia, una storia che noi di Italia Libera impediremo con ogni mezzo si ripeta.
Le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti in primis, e i tanti decantati sindacati, Cgil, Cisl e Uil, nulla hanno fatto a tutela di lavoratori ed imprese, ma anzi, hanno collaborato e fiancheggiato con un Governo che ha contribuito ad affossarli.
Il risultato? Più di 600 mila imprese chiuse e milioni di Italiani senza lavoro ridotti alla fame!
Si stima(fonte Confcommercio)che entra la fine dell’anno almeno altre 350 mila imprese siano a rischio fallimento a causa del caro energia, ipotesi sotto stimata visti i dati in nostro possesso.
Italia Libera chiede un intervento immediato del Governo Meloni, contro il caro bollette che sta letteralmente affossando le aziende italiane che, in nemmeno tre mesi, si sono viste quadruplicare i costi di impresa e non potranno andare avanti in questo modo.
Far “rateizzare” le bollette, è solo una toppa che copre malamente il buco, diventato oggi la voragine; la rateizzazione non rappresenta certo alcun tipo di soluzione, bensì uno spostamento in avanti del problema e una dilazione dell’agonia per centinaia di migliaia di imprenditori. Si rende pertanto necessario mettere mano al portafoglio e pagare la cifra eccedente di cui lo Stato deve assolutamente farsi carico.
Per quanto riguarda invece il futuro noi di Italia Libera abbiamo le idee molto chiare per quanto concerne i bisogni di cui necessita un’impresa e degli interventi da fare a tutela dei lavoratori: dai salari che vanno immediatamente alzati(sono tra i più bassi d’Europa), agli sgravi fiscali per le aziende, al costo del lavoro che va abbassato, alla semplificazione per le assunzioni del personale, alla revisione totale del sistema fiscale che affossa le partite iva, all’eliminazione delle commissioni sui pos che, attraverso le operazioni sui bancomat e sulle carte di credito, impoveriscono ulteriormente i conti delle aziende e ingrassano quelli delle banche.
Italia Libera sarà al fianco del popolo Italiano, sarà a tutela di tutti quei cittadini che non hanno ceduto al ricatto dell’obbligo vaccinale e del Green pass.
Italia Libera sarà al fianco di chi è stato ricattato e ha dovuto scegliere tra “pane o vaccino” per poter provvedere alla propria famiglia.
Italia Libera si pone contro ogni forma di vessazione ed oppressione futura ai diritti, alle libertà e al lavoro dei cittadini.
Italia Libera vigilerà sulle future emergenze, reali o fittizie che siano, sanitarie, climatiche, ambientali, alimentari, economiche o militari.
Italia Libera sarà un baluardo per sessanta milioni di Italiani, contro il Globalismo, l’Unipolarismo, il Neoliberismo, il Mondialismo.
Italia Libera lo urla forte e chiaro, detta una linea precisa, non usa mezze misure: fuori subito dalla NATO, fuori dall’egoismo dell’UE, mai più schiava di Washington e dell’OMS, contro il Great Reset di Davos, fermiamo agenda 2030!
Non saremo mai soldatini obbedienti, non siamo automi resilienti, narcotizzati e ipnotizzati dalla propaganda.
Siamo uomini e donne pensanti, ribelli e resistenti.
Per i diritti, per il lavoro, per la libertà
ITALIA LIBERA🇮🇹
Maurizio Pinto-Responsabile Nazionale lavoro e imprese