Lo avevamo previsto e denunciato. Purtroppo un film, in Italia, già visto e rivisto.
Si crea il caso, si monta il mostro, poi si criminalizzano le opposizione, si soffocano e silenziano le resistenze ed infine arrivano le leggi speciali.
Tutto in nome delle emergenze!
Che poi non finiscono mai.
È stato così con la legge reale, con il Tulps, con il 41 bis, il 4 bis, le intercettazioni tecniche, le telecamere, il daspo, il Green Pass, ecc…
Operazione che parte dal mainstream e poi completata dalla politica.
Ora con il pretesto del “pericolo anarchico” rievocato nelle ultime settimane in concomitanza con le proteste in solidarietà di Alfredo Cospito e contro il 41 bis, i sindacati di polizia hanno avanzato la richiesta dell’introduzione di una nuova fattispecie di reato nel codice penale, da denominare nientemeno che ” terrorismo di piazza “, al fine dichiarato di dotare gli agenti degli «strumenti adeguati per intercettare ed impedire la prossima guerriglia».
La proposta è stata accolta immediatamente dal deputato Riccardo De Corato, di Fratelli d’Italia, che ha promesso di avanzare una proposta di legge in merito.
Ormai siamo allo Stato di Polizia.
Il governo Meloni sembra sempre più una dittatura sudamericana alla Pinochet.
Dopo aver avanzato la depenalizzazione del reato di tortura (proposta Rampelli), ora si vogliono di fatto reprimere piazze e dissenso.
Fermiamoli!
Finché siamo in tempo…
(https://www.lindipendente.online/2023/02/14/i-sindacati-di-polizia-chiedono-lintroduzione-del-reato-di-terrorismo-di-piazza/)
ITALIA LIBERA
per il comitato di liberazione nazionale
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