Quando mi domandano cos’è Italia Libera?
La mia risposta è semplice: è la resistenza.
Siamo l’Italia perbene, l’Italia del lavoro, gli italiani che non si sono piegati, che lottano per la libertà nella dignità.
Italia Libera è la nuova dottrina del dissenso, nata nel 2020.
È l’anti Great Reset!
È una sorta di “Tea Party” italiano, che si ispira a Trump, a Putin, ad Orban… che legge Bannon e Dugin, che si ispira a Monsignor Viganò!
Che porta avanti le tesi economiche di Galloni, quelle del filosofo Fusaro e le battaglie legali di Taormina e Trisciuoglio.
Che scende in piazza e sfida il globalismo a 360 gradi.
Siamo massa critica.
Non siamo né un partito, né politica, né politicume.
NOI SIAMO IL POPOLO!
Italia Libera vuole condizionare tutta la comunità nazionale dall’esterno e dall’interno, è ESTREMO CENTRO ALTO.
Insomma, cosa siamo?
Siamo la resistenza al nuovo ordine mondiale, al deep state, al great reset.
Siamo il dissenso alle vecchie e nuove emergenze.
Quelle sanitarie e quelle ambientaliste.
Siamo gli oppositori al transumanesimo.
Siamo quelli che non vogliono un mondo senza Dio, frontiere e diritti sociali. Che non vogliono un mondo distanziato, imbavagliato decodificato; sorvegliato, spiato, digitalizzato.
Siamo il futuro!
Siamo le piazze d’Italia, la piazza del 5 settembre a Bocca della Verità, quelle dei campanili contro i lockdown, quelle contro l’apartheid del Green Pass. Siamo i 100.000 del 9 ottobre, siamo i portuali di Trieste. Siamo quelli contro la Nato e la tirannia ecologista.
Siamo… “la gente come noi non molla mai”.
(Giuliano Castellino)