L'Italia Mensile

ITALIA LIBERA: LA POSIZIONE RIVOLUZIONARIA PIÙ AVANZATA È LA NOSTRA!

Dalla Russia alla Francia, il popolo si unisce contro il capitalismo globalista e le sue politiche imperialiste: per la patria, la giustizia sociale, la cristianità. Patrioti, socialisti, cristiani, uniti nella nuova lotta di classe che coinvolge chiunque non faccia parte del circuito dell’élite

di Giuliano Castellino

Spesso non siamo capiti, anzi: quel che resta delle destre e delle sinistre radicali ci guarda con un certo fastidio, qualcuno con malcelato odio, le destre e le sinistre liberal, poi, ci considerano il nemico pubblico numero uno.
Non potremmo non esserne fieri, perché siamo quelli che hanno fatto saltare il banco.

Per primi, capimmo che i copioni del sistema andavano bruciati, quasi da futuristi del terzo millennio, pronti ad incendiare gli animi ribelli e con essi i “musei della vecchia politica” venduta e corrotta.

Nessuna differenza tra destre e sinistre: vampiri e tumori dei popoli, entrambe serve del capitale speculativo globale e dell’imperialismo Nato, assassine delle libertà.

Siamo stati dannunziani di fatto perché abbiamo mandato a quel paese il vecchio politicume, facendo saltare i soliti schemi ormai logori e sempre strumentali per il regime.

Estremamente rivoluzionari perché patrioti, socialisti e cristiani.

Estremamente contro il sistema.
Estremamente per il popolo.
Estremamente proletari.
Estremamente per la lotta di classe!

Siamo l’unità popolare per la nuova resistenza al capitalismo mondiale.

Ci dicevano pazzi quando esaltevamo le bandiere rosse con falce e martello innalzarsi nel cielo del Donbas insieme a quelle con il volto di nostro Signore Gesù Cristo ed il Tricolore russo!

Ci prendemmo antipatie quando la nostra Pamela indossava la maglia del “Che” con il motto dannunziano “Boia chi molla!”

I giornali di regime sono arrivati a chiamarci compagni o fascio-comunisti…

Abbiamo subito attacchi per aver difeso l’anarchico Alfredo Cospito o per aver costruito Italia Libera con comunitaristi, vecchi Rash di San Lorenzo, ex di Patria Socialista, ex Intifada.
Senza perdere la militanza nazional-popolare e la Fede cattolica.

Oggi la bontà e la forza rivoluzionaria delle nostre posizioni vengono confermate dalla Francia.

Se la Russia poteva essere un’eccezione, perché paese ex sovietico, se il Venezuela e il socialismo secolo XXI potevano essere figlie delle esperienze latino e sudamericane, la Francia è al di là delle Alpi.

E da settimane vediamo francesi uniti come non mai, come da tempo auspichiamo noi di ITALIA LIBERA!

Tricolori blu, bianchi e rossi, bandiere con la falce e martello, pezze dei lavoratori e vessilli col Sacro Cuore sventolano insieme per difendere il popolo e le pensioni dalla tirannia di Bruxelles!

Per questo noi di ITALIA LIBERA oggi con orgoglio guardiamo Mosca e Parigi, perché dimostrano che le nostre posizioni, a volte non comprese, spesso attaccate, sono le più avanzate e rivoluzionarie.

IL NOSTRO GIORNO VERRÀ!

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