L'Italia Mensile

Israele Terrorista: quando la verità è più forte di qualunque menzogna

di Ramona Castellino

Alla fine la verità buca anche le più grandi bugie, le mistificazioni.

Altro che 7 ottobre.
Questo piano ha inizio con la creazione dello stato di Israele, che tra terrore e morte, oggi ha fretta di concludersi.

E non lo diciamo mica noi, anche se lo abbiamo sempre affermato, ma lo stato “esempio di democrazia” rifilatoci dal nostro ormai putrido occidente, che ha calato la maschera e sotto ne possiamo vedere il volto del diavolo in persona.

Il piano è molto semplice e ce lo spiega Netanyahu: bloccare gli aiuti umanitari al nord di Gaza con lo scopo di affamare i miliziani di Hamas.

Peccato che c’è un “piccolissimo dettaglio”, ma facilmente risolvibile: nel bloccare gli aiuti, potrebbero rimanere senza cibo né acqua migliaia di palestinesi, che testardi come muli, non vogliono lasciare le loro case.

E allora la soluzione eccola qua: una settimana per la lasciare il nord di Gaza, compresa Gaza City, un assedio e dichiararla zona militare chiusa.

Et voilà chiunque è dentro verrà considerato un combattente di Hamas, badate bene, comprese donne e bambini, e ammazzati.

Non molto diverso dal modus operandi attuale, ma almeno finisce la rogna di giustificare ogni volta i bombardamenti sui civili con la scusa di aver bombardato una roccaforte di Hamas.

Copia di questo piano “geniale” è stata fornita ad Associated Press dal suo ideatore che trova sia l’unico modo per ” estirpare” Hamas.

Ma non è finita qui, il piano denominato “Piano dei Generali'” ha un finale che nessuno avrebbe mai previsto: il controllo totale di Israele per un periodo indefinito, sul nord di Gaza , creando una nuova amministrazione senza Hamas e dividendo in due la striscia.

Chissà perché non siamo stupiti…
Forse perché il piano è sempre stato chiarissimo.
Israele arriverà, se non si interviene, fino all’Egitto, affacciandosi direttamente sul Mediterraneo, colonizzando e trucidando.

Badate bene però: lo abbiamo sempre saputo noi, come sempre lo hanno saputo chi finanzia, chi sostiene, chi definisce “democratico” il regime sionista o il “diritto a difendersi” e ancora oggi vi rifila l’idiozia dei due popoli due stati.

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