Fiorangela Altamura
Bombe isreliane sulle zone residenziali del Libano del sud e orientale, decine i villaggi colpiti.
Secondo il ministero della salute libanese sono 100 le vittime e 400 i feriti della sola giornata di oggi (l’altro ieri, ndr).
Israele non esclude un’invasione di terra.
Ciò che preme sottolineare è che non vi è stata alcuna dichiarazione di guerra (dichiarazione che nel diritto internazionale interviene a regolare la condotta delle milizie dei Paesi) e che Israele sta bombardando impunemente e immotivatamente uno Stato sovrano.
Il premier libanese Najib Mikati infatti ha dichiarato che l’aggressione in atto è “una guerra di sterminio e un piano volto a distruggere i villaggi e le città libanesi”.
All’Onu Guterres parla di “Medio Oriente sull’orlo della catastrofe”, ma pare che nessuno abbia intenzione di fermare Israele.
In Palestina i volti delle vittime scompaiono tra i “terroristi di Hamas”, in Libano tra i “terroristi di Hezbollah”.
(Ormai Israele ha dichiarato guerra totale. Pronto a sterminare i palestinesi, pronti ad espandere i confini talmudici dal Nilo al Mediterraneo, le bande celesti della sua bandiera.
Il tutto nel silenzio totale di governi e media occidentali. Ndr)