Aleksandr Dugin
È spiacevole ammetterlo, ma la radicale determinazione di Israele nel distruggere spietatamente i suoi nemici contrasta ovviamente con il comportamento non solo di questi ultimi, ma anche di noi stessi nelle nostre relazioni con il regime di Kiev.
Israele gioca d’anticipo ed è ormai chiaro che ha provocato Hamas in un attacco che non ha portato alcun frutto per la Resistenza, mentre Israele è riuscito a distruggere la leadership delle forze a lui antagoniste in Medio Oriente e a compiere facilmente un genocidio su larga scala dei palestinesi di Gaza.
Ancora una volta – chi è più veloce ha ragione.
Chi agisce con più decisione e senza guardare, vince.
Noi, invece, siamo cauti ed esitiamo costantemente.
L’Iran, a proposito, è una strada che non porta da nessuna parte.
Gaza non c’è più.
Non c’è una leadership di Hamas.
Ora non c’è una leadership di Hezbollah.
Il presidente iraniano Raisi non c’è più.
Ma Zelensky sì e Kiev se ne sta lì come se nulla fosse.
O entriamo in gioco sul serio, oppure… non voglio pensare alla seconda opzione.
Nella guerra moderna il tempismo, la velocità e la dromocrazia decidono tutto.
I sionisti stanno agendo in fretta, in anticipo, in modo audace e vincono.
Vorrei che lo facessimo anche noi.