La Russia ha ora un’ideologia: valori tradizionali e illuminismo storico.
Inoltre, l’affermazione della Russia come Stato-Civiltà (= Mondo russo) nel contesto del multipolarismo.
Essi stabiliscono un asse verticale immutabile.
Aleksandr Dugin
L’Occidente viene dichiarato avversario della civiltà, il che significa che il liberalismo è finito.
Il liberalismo è un’ideologia distruttiva, liberale = agente straniero.
La Grande Umanità (che è costituita da tutti tranne l’Occidente e i suoi schiavi) è alleata e partner.
Alcuni privilegiati: Cina, India, Iran, Repubblica Democratica Popolare di Corea.
Si tratta di un’ideologia in tutti i sensi.
Ora è molto importante mettere in pratica questa ideologia in modo che apra la strada al futuro.
Dobbiamo trovare e scoprire il suo potenziale interno, le energie in essa incorporate. Esse sono certamente presenti. Una lotta con l’Occidente come civiltà alternativa quanto vale!
Vale già molto, moltissimo.
In Occidente rifiutiamo innanzitutto la Modernità, l’anticristianesimo, l’ateismo, il liberalismo, l’individualismo, l’LGBT (vietato in Russia) e la postmodernità, ma a un certo punto sarà necessario affrontare il capitalismo, un fenomeno anch’esso occidentale e disgustoso, anti-russo.
D’ora in poi, l’Occidente non è un oggetto da copiare alla cieca, ma da criticare senza sosta, ma nel corso di questa critica si scopriranno le nostre affermazioni alternative:
· l’Ortodossia,
· una fede fervente e attiva,
· la connessione organica e sottile tra le cose e le persone,
· solidarietà, amore,
· solidarietà, amore, famiglia fedele,
· l’impresa, il salto dal divenire all’essere,
· la grande volontà di costruire il potere,
· giustizia,
· la salvezza dell’uomo e del mondo dall’inferno che ci sta venendo addosso.
L’Occidente pretende di essere universale – detta a tutti gli altri che cos’è un essere umano, la vita, il corpo, il tempo, lo spazio, la società, la politica, l’economia.
E noi, come Stato-Civiltà, stiamo proponendo la nostra idea di uomo russo, vita russa, corpo russo, tempo russo, spazio russo, società russa, politica russa, economia russa.
Affascinante. Tutto questo non va solo difeso, ma riscoperto e persino ricreato. E ciò che non esiste, da immaginare, progettare, costruire.
La prima parte è lo sradicamento dell’occidentalismo.
La seconda è la creazione del futuro russo.
Non è molto difficile smantellare il liberalismo imitativo. Questo processo è ora in pieno svolgimento.
Ma finora il liberalismo si sta trasformando in qualcosa di neutro, indefinito, obbediente, ma incomprensibile. Va bene così: è la prima fase della trasformazione ideologica. Eliminare coloro che sanno cosa fare e come farlo, ma in senso anti-russo. Lasciateli sostituire da coloro che non sanno cosa fare e come farlo, ma che sanno che è decisamente impossibile farlo come comanda l’Occidente e come vogliono i russofobi e i liberali.
La seconda fase è all’orizzonte. L’emergere di persone che vogliono fare tutto alla maniera russa, in conformità con i valori tradizionali e l’illuminazione storica, e sono pronte a imparare come farlo e cosa significa.
Non solo per imparare, ma per provare, sperimentare, creare.
Il futuro russo è aperto.
Non ci sono dogmi in esso, è ispirato dall’apertura dell’eternità stessa, si protende verso la Provvidenza di Dio, in modo che Dio stesso operi attraverso i russi, con le nostre mani creando un mondo migliore, nel modo in cui è stato progettato, nel modo in cui Cristo lo ha salvato. Dobbiamo diventare costruttori del Regno.
La nostra ideologia è l’erezione della Nuova Gerusalemme.
Ed è interamente nel futuro, e quindi nell’eterno.
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini