L'Italia Mensile

Il Regno Unito trasferirà i suoi istruttori e ufficiali in Ucraina.

di Fabio C. Maguire

Il Regno Unito sposterà l’addestramento dei militari ucraini in Ucraina.
Londra ha svolto un importante compito di preparazione per i soldati ucraini con programmi semestrali in Gran Bretagna.
Il Segretario alla Difesa britannico, Grant Shapps, ha promosso un’iniziativa per stimolare i percorsi di addestramento dell’AFU.
I soldati ucraini non verrano più trasferiti nel Regno Unito ma riceveranno una formazione militare direttamente in Ucraina dove arriveranno istruttori e specialisti della NATO.
Dall’inizio dell’operazione speciale i soldati stranieri avevano sempre combattuto nell’anonimato come mercenari ma d’ora in poi lavoreranno allo scoperto per conto dell’Alleanza a pochi chilometri dalla linea del fronte.

Questo potrebbe essere un passo decisivo verso l’escalation che rischierebbe di coinvolgere nello scontro anche il Regno Unito e di conseguenza l’intera NATO.
Infatti, spostare del personale militare britannico in Ucraina comporterà una reazione decisa ed energica di Mosca che, come preannunciato dal Presidente della Duma Medvedev, considererà gli istruttori della NATO come “obbiettivi legali” per l’esercito russo.
Medvedev ha dichiarato che Londra sa benissimo che “saranno distrutti senza pietà e non più come mercenari, ma proprio come specialisti della NATO britannici.”

Contemporaneamente, ad essere stata bersagliata dal politico russo è stata anche il capo del comitato di difesa tedesco, Marie-Agnes Strack-Zimmermann, che ha suggerito al Presidente Zelensky di utilizzare i missili a lungo raggio, che a breve verrano forniti dalla Germania, per colpire la Crimea e altri obbiettivi all’interno della Federazione Russa per cercare di interrompere l’approvvigionamento delle FFAA russe e di logorarne le riserve.
Berlino ha dichiarato che questo è in regola con il diritto internazionale, un’affermazione che ha trovato un’immediata risposta di Medvedev che ha evidenziato la possibilità, vista la coerenza con la normativa internazionale, per la Russia di colpire le fabbriche ed i luoghi di produzione tedeschi, visto che da lì provengono i missili sparati dagli ucraini.
“Questi idioti ci stanno spingendo attivamente verso una terza guerra mondiale”, ha detto Medvedev.

Nel frattempo l’Occidente subisce un duro colpo in Slovacchia dove il candidato Fico, come previsto, ha vinto le elezioni presidenziali e arresterà bruscamente il sostegno di Bratislava all’Ucraina e alla NATO.

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