Giuliano Castellino
Il piano dei traditori del nostro Paese ebbe inizio il 25 luglio 1943.
Altre sono le date che segnano la vendita dell’Italia e segnano il suo mortale ruolo da colonia.
Una di esse è il 3 settembre 1943 quando, 5 giorni prima dell’armistizio ufficiale, venne firmato il cosiddetto “ARMISTIZIO BREVE”.
Cosa c’era scritto su quel documento?
Pochissimi ne conoscono la vera e ufficiale versione.
Quello che si sa è che sottomette tutte le più alte cariche dello Stato – Presidente della Repubblica (nonché Capo del Csm, quindi della Giustizia), il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Camera e Senato, i Ministri degli Interni, degli Esteri e della Difesa – agli ordini di Washington.
Poi tra queste date nefaste non possiamo che mettere l’adesione alla Nato ed ai Patti Atlantici.
C’è un’altra data, sempre ai più sconosciuti, quella del 1981, il famoso e drammatico scambio di lettere tra il Ministero del Tesoro e la Banca d’Italia, in cui si decise di cominciare a perdere la sovranità monetaria.
Purtroppo non fu l’ultima data che segna i colpi mortali contro l’Italia e gli italiani…
Britannia, Capaci e via D’Amelio.
L’entrata nell’Euro e il governo Monti.
Fino a quella notte tra il 7 e 8 marzo quando il governatore della Lombardia Fontana decretò la Zona Rossa della Lombardia…
Tutte storie diverse, con un’unica grande regia: il globalismo a trazione atlantica.