La macchina della rappresaglia sembra essere stata attivata.
Dopo i bombardamenti contro Libano, Siria, Yemen ed Iran l’asse sciita sembra ormai pronto a rispondere.
Ci sono notizie frammentarie su spostamenti di reparti e armi in almeno quattro Paesi (quelli che hanno subito attacchi sionisti) che aumentano di ora in ora l’allarme nel quartier generale israeliano: la convinzione è che sia iniziato il conto alla rovescia di un attacco mai visto prima.
Ora Israele ha paura!
Il timore è che l’Iran abbia fatto tesoro degli errori nell’incursione del 13 aprile.
Si parla di 20 minuti di fuoco!
Un diluvio di missili e droni concentrato in 20 minuti: questo e l’incubo delle città israeliane per un possibile attacco iraniano.
D’altronde, cosa dovrebbero fare le nazioni arabe?
Continuare ad assistere passivamente al genocidio del popolo palestinese?
O continuare a subire attacchi e bombardamenti senza rispondere?
La guerra totale in Medio Oriente sembra inevitabile!