di Fabio C. Maguire
Dopo l’attacco israeliano all’ambasciata iraniana in Siria, il livello di tensione si è alzato vertiginosamente in Medio Oriente.
Teheran ha annunciato che sarà l’Iran a determinare la vendetta, la quale secondo esperti statunitensi potrebbe avvenire in questa settimana.
Washington ha perciò affermato che a breve potrà scoppiare uno scontro diretto con Teheran, un’ipotesi che sembra oramai improcrastinabile.
L’esercito statunitense è difatti in stato di allerta, specialmente in Iraq dove possibilmente avrà luogo l’attacco contro le truppe americane in Medio Oriente.
Israele ha diramato un avviso ai propri cittadini, dando l’ordine di prepararsi in anticipo all’evacuazione in vista di un invasione iraniana.
Anche le sedi diplomatiche all’estero sono state temporaneamente blindate, questo perché si suppone che la rappresaglia iraniana possa realizzarsi anche attraverso l’attacco ad un consolato israeliano.
Gli Stati Uniti hanno precisato che non tollereranno un attacco che possa ledere i proprio interessi nella regione, dichiarandosi dunque pronti allo scontro.
L’Iran ha invece accusato gli States di essere gli artefici dell’attacco a Damasco, che Teheran ritiene uno strumento per mezzo del quale gli americani esercitano il loro controllo sul Medio Oriente.
Tutti gli attori regionali sono sul piede di guerra, che sembra purtroppo oramai inevitabile e già decisa.
Resterà da capire come l’Iran deciderà di sviluppare la propria vendetta contro Israele, un dubbio che verrà probabilmente sciolto nei prossimi giorni.