Giuliano Castellino
Anche questo fine settimana è stato caratterizzato da tante mobilitazioni da parte del nostro mondo.
Il mondo del dissenso!
Molti lo attaccano e lo criticano, altri ne sognano il tramonto, altri ancora ne auspicano il superamento.
Noi al contrario crediamo che solo il dissenso – tutto, plurale, ogni con le sue storie, caratteristiche e aspirazioni – è oggi l’unica forza vitale e rivoluzionaria della nazione.
La voce del popolo contro il regime ed il suo percorso unico dominante.
Non vediamo destre e sinistre, né post fascisti o vetero comunisti.
Questi o sono oggi parte del sistema o elementi residuali di un mondo che è crollato sotto la macerie del Muro di Berlino, conquistato dallo sbarco del Britannia, affogato nelle acque di Fiuggi!
Sotterrato dal golpe globale del Great Reset, dal capitalismo 4.0 e dalla quarta rivoluzione industriale.
Il mondo intero è un fiamme… sotto le bombe sioniste ed atlantiche, in rivolta contro l’imperialismo occidentale, in lotta per una nuova liberazione nazional-popolare contro la tirannia tecno-sanitaria e il globalismo.
Di fronte a questa prima guerra civile globale (altro che terza guerra mondiale…) tutti gli schemi sono saltati.
Per dirla alla Dugin “o stai con il globalismo o stai con i popoli!”.
In Italia e in occidente in generale solo NOI DISSIDENTI abbiamo capito tutto questo.
Poi come ogni “Arca” è difficile mettere insieme tutte le speci, ma nei fatti, nelle lotte e nelle volontà siamo diventati un grande POPOLO!
Un popolo che resiste e che combatte per l’indipendenza nazionale, la sovranità popolare e la giustizia sociale.
Da oggi nè dalla mia bocca (o penna), né di quella di ogni nostro singolo attivista e militante sentirete più una critica nei confronti del NOSTRO MONDO.
È giunto il tempo che ognuno faccia la sua parte per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle di un popolo, QUELLO DEL DISSENSO, che se unito non può che vincere.
Ed oggi vincere significa salvare l’Italia e gli italiani, non una parte politica o una classe rispetto ad un’altra.
Bisogna lavorare per unire, almeno nei grandi momenti di mobilitazione, di piazza od elettorali, per non ripetere gli errori di settembre 2022… per dare un sogno al nostro popolo e alla nostra nazione.
Tutti meritiamo questo sogno.
Tutti dobbiamo lavorare per costruirlo.
Perché siamo una Patria… siamo Roma per la libertà, siamo indipendenza, sogniamo una democrazia sovrana e popolare, siamo vita e una forza nuova che reclama libertade.
Siamo ancora Italia, siamo Dante, siamo socialismo patriottico. Siamo l’Italia libera, siamo il grande POPOLO DEL DISSENSO.
Non siamo soli…
Non dobbiamo decidere e scegliere solo noi…
Siamo quei milioni di italiani che hanno vinto la guerra contro l’apartheid del Green Pass, che oggi sono contro le guerre, che vogliono un mondo multipolare e che vogliono liberarsi dalla Nato, dall’Ue, dall’Oms, dal Wef e dalla tirannia globalista.
Siamo quel Tricolore che sventola fiero in tutte le nostre iniziative e mobilitazioni.
AVANTI POPOLO… DEL DISSENSO!