Oramai il dissenso ha preso quasi una forma ben definita, come un vaso di argilla nelle mani dell’artista artigiano, sapiente e ben formato.
Il dissenso è nella fase artistica, in cui l’artista decide istante per istante la forma finale, in continua evoluzione con piccoli aggiustamenti.
Il dissenso non sarà, perché così dovrà essere, più dissenso. Si sta evolvendo verso qualcosa di unico e irripetibile.
Molti sono semplici spettatori, incoscienti, inconsapevoli, ma allo stesso tempo pronti a ricevere il messaggio, quasi a livello subliminale, dell’Artista e proseguire un giorno non tanto lontano la sua Opera.
Certo non è così banale gestire la Transizione, né così semplice, a causa delle Interferenze esterne che sono palesemente contro la Transione.
Ma l’obbiettivo finale sarà raggiunto certamente e chi contrasta lo sa perfettamente.
Ma i loro tentativi di opporsi al Cambiamento verso un Mondo migliore sono tenui e inefficaci per il loro scopi malefici.
Il Dissenso contaminato si sta ripulendo e autorigenerandosi. Contaminato dal finto e pilotato dissenso che si sta manifestando, sta operando ma sta già implodendo.
Alla fine della fiera resterà il vero e unico Dissenso che crescerà grazie anche agli spettatori dell’Opera dell’Artista, che resi più coscienti e consapevoli ritoccheranno con i loro pennelli e colori dando vita al Vaso che sarà la Guida per le presenti e future generazioni.
Marcello Settimo Porcasi