Il filosofo russo Aleksandr Dugin nella trasmissione del programma “Tsargrad. Il principale” ha parlato in dettaglio della sua visione dei processi politici in corso negli Stati Uniti:
“Beh, sapete, in generale sono sorpreso da tutto ciò che sta accadendo ora in America.
Il destino del mondo e dell’umanità si decide davvero lì e gli ultimi giorni portano una notizia dopo l’altra. Certo, si potrebbe dire che avevamo previsto tutto questo.
D’altra parte, si potrebbe dire che è tutto abbastanza inaspettato.
Gli Stati Uniti dopo tutto sono la potenza più forte, secondo i principali indicatori, del mondo. È, ovviamente, un egemone. Un egemone che invecchia, un egemone in declino, in ritirata, ma ancora aggrappato al suo status.
Questo è molto grave e il destino dell’umanità dipende da chi governerà il prossimo futuro dell’America.
Biden è l’uomo che ha scatenato il bagno di sangue in Ucraina. Biden – in realtà – ha schierato i Paesi della NATO, sotto l’unico comando degli Stati Uniti, precisamente dei vertici globalisti, contro la Russia. Biden, che ha portato il mondo sull’orlo della guerra nucleare, coinvolgendo non solo armi nucleari tattiche, ma anche armi nucleari strategiche. Ecco cos’è Biden.
Trump è una rivoluzione. Un ritorno alla politica classica, ma una rottura totale con l’agenda globalista”.
(t.me/ideeazione)