La storia ci insegna che le commissioni d’inchiesta italiane hanno solamente ottenuto il risultato di sminuire i reati commessi e spartire le colpe tra i molti… perché nessuno poi paghi.
(Ovviamente questa volta ci auguriamo che vada diversamente, ndr)
Del resto, come da prassi ben consolidata fin dai tempi della prima Repubblica, quando in questo paese c’è un Governo costretto a giustificare un grave trascorso, come nel caso della criminale narrativa covid, ecco che spunta una commissione d’inchiesta da dare in pasto al dissenso proprio per anestetizzarlo.
Come giustamente rilevano (pochi) quotidiani, questa commissione d’inchiesta dovrà fare luce anche sull’operato delle regioni e dei loro presidenti (essendo la sanità materia regionale) e potrebbe quindi sfavorire anche il centro destra che ha governato proprio in quelle regioni dove ci sono state gravi violazioni dei protocolli e per le quali già ci sono indagini in corso.
La composizione poi delle commissioni d’inchiesta rispecchia in proporzione quella dei gruppi parlamentari, ovvero controllato e controllore coincidono; non per nulla i governi degli ultimi tre anni sono stati sostenuti da chi ora è al governo con Giorgia Meloni.
Rileviamo inoltre che, nel decreto del 31 ottobre (art. 7), vengono banalmente sostitute le parole “31 dicembre” con “1 novembre” lasciando volutamente INVARIATI i presupposti sui quali si fonda l’obbligo vaccinale, ossia che il vaccino impedisca il contagio.
Noi non dobbiamo e non vogliamo inseguire i mulini a vento di una verità che questo sistema non stabilirà mai, ma vogliamo continuare a resistere e a combattere su un fronte che se ieri è stato quello della narrativa emergenziale covid (noi di Italia Libera da 31 mesi abbiamo capito l’importanza della rottura col 900, il recidere ogni legame con formazioni ideologiche e che la resistenza era totale, plurale e popolare ed era contro l’agenda Davos, ndr), oggi è quello della guerra anti russa imposta della Nato.
Solo ribaltando questo mostro, questo nuovo ordine, avremo la nostra vendetta e la nostra verità, non di certo attraverso i sedativi concessi dallo stesso padrone che ci ha somministrato i vaccini.
Il Popolo del Dissenso (quello vero, non strumentalizzato dai nostalgici del 900, quello delle piazze che a questi nostalgici spazio non glie l’hanno mai concesso… ndr), rappresentante del 15/20% degli Italiani, non dovrà sfumarsi in una ignobile pacificazione nazionale e quindi lordarsi con lo sporco dei panni che i carnefici si vorrebbero lavare tutti insieme appassionatamente.
Il sistema di potere, attraverso il nuovo governo, questo vuole: zittire e tranquillizzare chi ha saputo resistere e lottare (e pagare, ricordiamo che Fabio, ragazzo libero di 21 anni, vicino a Italia Libera, è ancora nelle Patrie Galere, ndr) contro le bugie scientifiche e la vergogna del green pass, impedendogli così di travasare la lotta nelle piazze NO WAR e NO NATO, nuovo vero fronte di verità e battaglia sociale che, ancora più dello scandalo covid, peserà sulle nostre future generazioni.
Il sistema ha solo imbracciato un’altra arma, se possibile ancora più falsa e terribile.
I Veronesi Liberi hanno il dovere di non mollare.
(E con loro tutti gli italiani liberi! Contro la destra e la sinistra, resistenza! Italia Libera è antiglobalismo, anti-imperialismo, anti-capitalismo! Ndr)