L'Italia Mensile

I piani di Israele: tra guerra e delirante fanatismo

di Ramona Castellino

Lasciano veramente interdetti le parole scritte su X da Jared Kusner considerato la “mente” degli accordi di Abramo.

Kusner esulta per le recenti vittorie di Israele e spiega il perché deve necessariamente proseguire la guerra in Libano.

Non basta l’uccisione di Nasrallah e di 16 comandanti di alto rango e di 1000 civili in 9 giorni.

Per Kusner un cessate il fuoco è impensabile per Israele!

Questo è un piano vecchio come il mondo e secondo il genero di Trump gli Stati Uniti dovrebbero sostenere e anzi spronare (come se non fosse già così) Israele a finire il lavoro cominciato.

Arrivare all’Iran, vero obiettivo israeliano e americano, oggi più debole ed esposta.
Colpevole, sempre secondo le farneticazioni di Kesner, della mancata convivenza pacifica tra musulmani, cristiani ed ebrei.

A tutto ciò ormai si mescola, in un cocktail micidiale, un delirio messianico, fatto di fanatismo e supremazia.

Un delirio religioso e collettivo di onnipotenza, che ha come “missione divina” la realizzazione della “Grande Israele” dal Nilo al Mediterrane, come simboleggiano le due bande azzurre della bandiera sionista.

Genocidi, missili, bombe, bombardamenti e terrorismo fanno parte della partita.

Tanto per Israele non esistono condanne internazionali… ma solo sostegni di ogni genere.

Compresi i deliri di Kesner…

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