Bombardamenti su kiev, l’escalation bellica è arrivata.
Dopo l’esplosione al ponte di Kerch era già scritto che la risposta russa non si sarebbe fatta attendere.
Sarebbe stato impensabile il contrario, perché così è la logica di guerra. Una logica orribile ma è così che funziona. Non funziona così nella testa di molti, troppi, che ieri festeggiavano per l’offensiva al ponte in Crimea, non funziona così nella logica di chi fa il tifo da stadio senza nemmeno concepire la guerra nella sua orrenda prospettiva.
L’ escalation bellica è arrivata stavolta sul serio, in tutta la sua violenza.
Mentre gli Stati Uniti si distaccano e aprono alla pace, il governo ucraino continua in maniera folle a provocare reazioni violente che arrivano puntuali, perché non siamo in un film, ma in un conflitto serio.
E mentre muoiono civili, l’unica cosa a cui si continua a pensare è fare i video e continuare a chiedere sempre più armi, l‘unica cosa che siamo in grado di fare noi è acconsentire.